Il conto alla rovescia è iniziato: tra dieci giorni prenderà il via Euro2024 e anche quest’anno la competizione potrà essere palcoscenico per record infranti o sorprese incredibili ma, anche e soprattutto, per imprese eccezionali. Quali le più memorabili? Gli esperti Sisal le hanno analizzate nel dettaglio.
Un modello unico, la Francia 1984 – Sono passati esattamente 40 anni eppure la Francia del 1984 rimane ancora oggi un’icona nell’ambito degli Europei. Record di gol fatti, con Le Roi Platini che andò a segno 9 volte in sole 5 gare, anch’esso primato imbattuto, e solo un risultato conosciuto per tutte le cinque sfide giocate: la vittoria. Oggi, per alzare al cielo il trofeo, le gare sono diventate 7 ma c’è chi sogna di bissare l’impresa dei galletti, mettendo insieme solo successi: la più accreditata, per gli esperti Sisal, è l’Inghilterra offerta a 33, seguita proprio dai “nipoti” di Tigana e compagni in quota a 40. I padroni di casa della Germania si giocano a 50 mentre l’impresa eccezionale realizzata dall’Italia pagherebbe 66 volte la posta.
Protagonisti in finale – Tutti sognano di arrivare a giocarsi il titolo ma essere protagonisti nell’atto finale è un privilegio riservato a pochi. Gli esperti Sisal vedono due protagonisti, appaiati in quota 6,00, per poter trascinare le rispettive squadre in finale e, perché no, entrare nel tabellino dei marcatori: Kylian Mbappé con la Francia e Harry Kane con la sua Inghilterra. Va a caccia della sua terza finale anche il Portogallo e il suo simbolo, Cristiano Ronaldo che però non ha mai lasciato il segno nella sfida decisiva: interrompere questo sortilegio si gioca a 9,00. E l’Italia? Quattro volte gli Azzurri sono arrivati in fondo con due vittorie e altrettante sconfitte. Stavolta i sogni di successo sono affidati a Gianluca Scamacca: il bomber dell’Atalanta che segna in finale è dato a 25.
Doppietta da leggenda – Sedici edizioni degli Europei, ventidue dei Mondiali e solo tre formazioni sono riuscite a centrare la doppietta vincendo, in sequenza, entrambe le manifestazioni. La prima è stata la Germania che, tra il 1972 e il 1974, si porta a casa la manifestazione continentale e poi il titolo iridato sconfiggendo l’Arancia Meccanica, l’Olanda di Johan Cruijff. Poi è stata la volta della Francia ma invertendo l’ordine visto che Zidane e compagni si prendono prima il Mondiale e poi l’Europeo. Infine, c’è chi ha calato addirittura il tris, la Spagna che tra il 2008 e il 2012, si prende due titoli in Europa e un mondiale. L’Italia vuole entrare in questo club ristretto: gli Azzurri sono stati i primi a sfiorare l’impresa poiché, dopo il successo del 1968, arrivò la sconfitta in finale, due anni più tardi, per mano del Brasile di Pelè a Messico 1970. Spalletti però vuole riscrivere la storia con i suoi ragazzi e vincere, in sequenza, Europeo e Mondiale è un’impresa che pagherebbe 200 volte la posta.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.