Sabato sera a San Siro rossoneri alla ricerca della prima vittoria stagionale
Solo due punti in tre partite: l’inizio di stagione del Milan non è stato dei migliori, con i rossoneri ancora a secco di vittorie dopo i primi 270 minuti di campionato. La squadra di Paulo Fonseca ha sinora mostrato parecchi limiti, in particolare in difesa, avendo subito già sei gol. Questi numeri preoccupano i tifosi, poiché evidenziano una fragilità incompatibile con le ambizioni del club di competere ai vertici. Per questo motivo i rossoneri sono chiamati ad un’immediata inversione di rotta, a partire dalla sfida contro il Venezia in programma a San Siro sabato sera alle 20:45. Affronteranno i neopromossi lagunari che hanno all’attivo solo un pareggio, grazie al risultato ad occhiali in quel di Firenze, e due sconfitte a Roma con la Lazio ed in casa con il Torino.
Il Milan torna ad affrontare il Venezia in Serie A dopo 7150 giorni dall’ultima sfida, avvenuta nel febbraio 2002, quando vinsero 4-1 anche con due gol di Javi Moreno. I rossoneri hanno mantenuto l’imbattibilità in 12 delle 13 partite casalinghe di Serie A contro il Venezia (8 vittorie, 4 pareggi), con l’unica sconfitta risalente al 15 novembre 1942. Hanno vinto 10 delle ultime 13 sfide contro i lagunari, inclusa una vittoria a tavolino nel 1963. L’unico successo dei veneti nel periodo è stato nel marzo 2000. Il Milan, che non ha vinto nelle ultime cinque gare di campionato (3 pareggi, 2 sconfitte), rischia di non ottenere vittorie nelle prime quattro partite stagionali per la seconda volta negli ultimi 65 anni. La squadra ha inoltre subito almeno due gol nelle ultime quattro partite.
Per uscire dalla crisi e ottenere la prima vittoria stagionale, Fonseca potrebbe effettuare diverse modifiche nell’undici titolare. Theo Hernandez e Leao, lasciati inizialmente in panchina contro la Lazio, potrebbero essere reintegrati. In attacco, con Morata non ancora al meglio dopo un problema muscolare, potrebbe essere schierato Abraham, preferito a Okafor o Jovic. Sulla trequarti resta il dubbio Pulisic, l’ultimo dei nazionali a rientrare nel gruppo. Fonseca potrebbe decidere di preservarlo per le gare contro Liverpool e Inter, dando spazio a Chukwueze dal primo minuto supportato da Loftus-Cheek e Leao. In porta, infine, spazio a Maignan dietro ad una difesa a quattro con Tomori e Pavlovic centrali affiancati da Emerson Royal a destra e Theo Hernandez a sinistra.
Paolo Di Francesco, il tecnico del Venezia, dal canto suo, dopo un periodo di assenza, potrà tornare a disporre di Gianluca Busio, il centrocampista statunitense fresco di rinnovo contrattuale fino al 2026, anche se difficilmente lo manderà in campo dal primo minuto. Non disponibili ancora Enock Jajalo e Arnór Ingvi Bjarkason, entrambi alle prese con qualche acciacco fisico. In attacco, confermato Pohjanpalo. L’attaccante finlandese sembra aver conquistato la fiducia di Di Francesco e dovrebbe partire titolare e potrà contare sul supporto ravvicinato di Ellertsson e Oristanio. In difesa, con Joronen tra i pali, Svoboda sarà il centrale con Idzes a destra e Sverko a sinistra. In mediana dovrebbero trovar posto Candela, Andersen, Duncan e Zampano.
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