Il dipartimento legale di Betpassion vince a Foggia

Nuova vittoria del dipartimento legale di Betpassion dinanzi al Tribunale di Foggia che ha accolto le richieste del bookmaker maltese e disposto la rimozione dei sigilli di quanto sequestrato dalla Guardia di Finanza.


Al Giudice del Riesame, infatti, sono state poste le note questioni secondo cui il bando AAMS del 2012 deve definirsi non solo illegittimo per la breve durata delle concessioni in gara e per il fatturato minimo nel biennio precedente imposto, ma altresi’ discriminatario per tutti gli operatori di gioco di nuova costituzione.
Il team legale di Betpassion ha poi ribadito, ancora una volta, il carattere generale del principio sancito dalla CGUE con la recente sentenza “Biasci” del 12 settembre 2013 applicabile alla modalita’ operativa bookmaker – intermediario Ced – giocatore, ovvero alla cd. “modalita’ indiretta” o transfrontaliera, che si verifica quando l’operatore di gioco straniero, già titolare di concessione rilasciata da altro Stato membro offre i propri servizi online mediante l’intermediazione di CED ubicati fisicamente nello Stato del giocatore italiano. In tal caso – afferma chiaramente la CGUE – una normativa nazionale che impedisca tale attivita’ transfrontaliera al bookmaker straniero viola il diritto comunitario ogniqualvolta “avviene un contatto diretto tra il consumatore e l’operatore ed è possibile un controllo fisico, per finalità di pubblica sicurezza, degli intermediari (CED) dell’impresa presenti sul territorio” (cfr. par. 37, sentenza CGUE del 12.9.2013 “Biasci”) I quali, soddisfatti i requisiti di moralita’ e incensuratezza ex art. 11 t.u.l.p.s, debbono anzi poter ottenere la licenza di polizia senza subire risposte punitive dall’ordinamento giuridico.