Valdegameri (Veneto): ‘Boicottiamo le slot machine’

(Jamma) Evitare di entrare negli esercizi commerciali in cui ci sono slot machine. E’ questo l’invito che il consigliere regionale di Futuro Popolare, Stefano Valdegamberi, lancia per cercare di contrastare dal basso il diffondersi del gioco d’azzardo nei locali pubblici, problema che sta assumendo sempre più i caratteri di un dramma sociale. “Le slot machine stanno sempre più moltiplicandosi nella nostra regione e questo sta comportando l’esplodere delle ludopatie. A fronte dell’inerzia delle istituzioni ora agiscano i cittadini. Boicottiamo tutti i locali in cui ci sono le slot machine. Ormai non si conta più il numero delle famiglie che finiscono sul lastrico a causa del gioco patologico. I giocatori, spiegano le statistiche, solitamente sono persone con redditi medio-bassi, che si aggrappano alla fortuna per risolvere i loro problemi economici, finendo, invece, per aggravarli. E’ una situazione drammatica alla quale le istituzioni sembrano non volere porre rimedio. E’ da anni che su questo tema ho depositato un disegno di legge in Regione che non va avanti. Capisco che le lobby sono forti, ma il bene della gente viene prima di loro. In attesa di una legge nazionale, che blocchi una volta per tutte la diffusione delle slot machine, è necessario che la Regione metta in moto da subito iniziative concrete ed efficaci. Non c’è più tempo. I fatti di cronaca di quest’ultimo periodo ci dicono d’altro canto che dietro al gioco d’azzardo, anche quello legalizzato, c’è l’ombra della malavita organizzata e si nascondono interessi di politici compiacenti. Anche per questo chiedo alla Regione di prendere finalmente in mano la questione, collaborando con i Comuni nell’attuazione di misure che siano contro il gioco d’azzardo ed a sostegno delle persone vittime della ludopatia, promuovendo l’attività di quegli esercenti, che, dimostrando di avere quell’alto senso civico che evidentemente manca allo Stato, hanno deciso di loro volontà di non mettere nel loro locale slot machine, rinunciando in tal modo ad ulteriori guadagni. Per quanto mi riguarda dalla scorsa settimana evito di entrare negli esercizi commerciali in cui ci sono macchinette mangia-soldi e invito tutti a fare lo stesso, convinto che agendo dal basso sia possibile scardinare i ‘poteri forti’ ed i loro intrecci con la politica. E’ un modo pacifico ed efficace per protestare contro uno Stato italiano sordo ad un dramma ormai sociale”.