Manca poco ormai alla ufficializzazione del nuovo intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo. A oltre dieci anni di distanza dalla costituzione dell’intergruppo promosso dal deputato Lorenzo Basso (PD), l’iniziativa sembra ormai in procinto di realizzarsi.
L’annuncio oggi a Roma nel corso di un convegno promosso dalle organizzazioni che hanno dato vita alla campagna ‘’Mettiamoci in gioco’’e dalla ‘Consulta nazionale antiusura’.
Il 5 marzo scorso, le stesse organizzazioni, avevano annunciato l’intenzione di sollecitare i parlamentari ad aderire all’intergruppo in via di costituzione con lo scopo di proporre una regolamentazione del settore in una logica di riduzione dell’offerta.
“Legalità e illegalità (nel gioco d’azzardo ndr) spesso si confondono e cresce a dismisura la povertà indotta con il sistema dei giochi” dice il parlamntare del PD Stefano Vaccari. “Per questo è urgente un riordino complessivo della normativa di riferimento. Non sono bastate le novità introdotte nel passato dal Parlamento che ha recepito alcune mie proposte finalizzate a contrastare le ingerenze malavitose, serve un ulteriore scatto in avanti. Il gioco legale non può essere incoraggiato dallo Stato ma deve rappresentare solo un momento occasionale, di divertimento ludico estemporaneo. Per fare la riforma serve una volontà trasversale dei Gruppi Parlamentari e la decisione del Governo di non utilizzo prioritario dei giochi per fare cassa”.
L’intergruppo, come ha sottolineato don Armando Zappolini, portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco”, rappresenta uno strumento attraverso il quale riprendere una interlocuzione con il mondo politico che, a detta delle associazioni che sollecitano una riduzione dell’offerta, ad oggi risulta assente.