Stabilità. Tra gli emendamenti riduzione montepremi dei giochi per finanziare interventi in materia di sostegno ai lavoratori

 

(Jamma) Alleggerire il carico fiscale degli italiani attraverso una serie di interventi che potrebbero essere finanziati attraverso una riduzione del montepremi dei giochi pubblici. E’ quanto prevedono una seri di emendamenti alla legge di Stabilità presentati in Commissione e non ancora votati. Se infatti il numero più corposo delle proposte emendamenti (circa 3.000) è quello riferibile alle formulazioni depositate in Commissione Bilancio della Camera, non mancano soluzioni che fanno riferimento ai giochi e che risultano depositate ad esempio in Commissione Lavoro.

Cesare Damiano, Pd oltre che presidente della Commissione, propone ad esempio di “diminuire fino ad un massimo dell’1 per cento, la quota di montepremi, al netto della eventuale quota parte destinata a jackpot, dei giochi di sorte a quota fissa a distanza con vincita in denaro, con esclusione del gioco del lotto e dei suoi giochi complementari, e dei giochi di carte a distanza con vincita in denaro, organizzati in forma diversa dal torneo”. Gnecchi Marialuisa, Pd, è prima firmataria di una proposta con la quale si propone di incrementare alcuni capitoli di spesa “con un decreto dell’Adm da emanare entro 60 giorni “dalla data di entrata in vigore della presente legge, che provvede a modificare la misura del prelievo erariale unico, la percentuale dell’ammontare complessivo delle giocate destinate a montepremi, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita, al fine di assicurare maggiori entrate in misura non inferiore a 120 milioni di euro per l’anno 2014”. La deputata del Pd Maria Anna Madia ha invece presentato un emendamento con il quale si introducono misure di sostegno ai lavorati da finanziare attraverso entrate per un totale di 100 milioni di euro reperibili attraverso la modifica del “del prelievo erariale unico, la percentuale dell’ammontare complessivo delle giocate destinate a montepremi, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita”.