Il Governo si impegnerebbe senza contrarietà alcuna “a mantenere alto il livello di attenzione al contrasto del fenomeno della ludopatia, anche attraverso il divieto di pubblicità, di cui all’articolo 9 del cosiddetto decreto Dignità, comunqueceffettuata e su qualunque mezzo, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco”.
E’ quanto emerso in corso di dibattito parlamentare in occasione della presentazione di un ordine del giorno a firma del deputato Francesco Silvestri (M5S) nel quale si chiedeva al governo un impegno ad “adottare ogni misura utile a rafforzare il divieto di pubblicità di cui co-munque effettuata e su qualunque mezzo, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco, estendendo il concetto di pubblicità indiretta anche alle forme di informazione che non richiamano direttamente il gioco ma che sono comunque collegate a società o temi connessi al fenomeno del gioco”. Nell’ordine del giorno si chiedeva anche un impegno ad “adottare iniziative normative volte a prevedere in ogni caso il divieto assoluto di pubblicità relativa a scommesse con vincite di denaro nonché al gioco, in ogni sua forma e su qualunque mezzo, anche indiretta attraverso il richiamo a società o soggetti collegati al settore delle scommesse e del gioco, in occasione di qualunque manifestazione sportiva, a partire dall’utilizzo di loghi o altri richiami grafici su divise e abbigliamento degli atleti partecipanti, in considerazione dell’elevato indice di visibilità verso il pubblico, soprattutto di minore età.”
Alla proposta del rappresentante del governo di riformulare l’ordine del giorno, il deputato dei Cinque Stelle si è detto contrario. Da qui la bocciatura della proposta in sede parlamentare.