Senato, Pezzopane (PD) e Bellot (LN-Aut) chiedono al Vice ministro le ragioni della diminuzione dei proventi di gioco

(Jamma) A seguito della riduzione dei risultati relativi alle tasse ed imposte sugli affari e del lotto, lotterie ad altre attività di gioco relativi all’esercizio finanziario 2012 presentati nella seduta di ieri in VI Commissione Finanze del Senato dal relatore Olivero (SCpI), sono stati diversi i senatori che hanno chiesto delucidazioni in merito alla diminuzione dei proventi derivanti dal gioco registrati nel 2011.

La senatrice del PD Stefania Pezzopane (nella foto) ha chiesto al Vice ministro di indicare le cause per le quali si assiste a una diminuzione dei proventi derivanti dal lotto, lotterie e altre attività di gioco, ricordando che si tratta di un tema di estrema rilevanza, attualmente all’attenzione dell’Assemblea del Senato. In particolare,  la senatrice Pezzopane ritiene necessario conoscere quali tipologie di gioco hanno registrato una flessione più marcata nel livello delle entrate. Così come anche la senatrice Bellot (LN-Aut) ha chiesto al Vice ministro di indicare le ragioni per le quali é intervenuta una diminuzione dei proventi del gioco d’azzardo, anche in relazione ai profili di contrasto alla ludopatia, e di riferire sul contenzioso relativo al mancato versamento  delle sanzioni a carico dei concessionari.

Il presidente della VI Commissione Carraro ha ricordato che il lotto rappresenta una tipologia tradizionale di  gioco e che, a suo avviso, non sembra correlato a fenomeni di ludopatia. Viceversa ritiene interessante confermare se la diminuzione più significativa dei proventi abbia investito proprio tale tipologia di gioco.

Il vice ministro Casero ha concentrato il proprio intervento di replica sulla marcata diminuzione del gettito IVA nel 2013 e sull’andamento negativo dei giochi, sottolineando, a tale ultimo riguardo, l’opportunità che la Commissione dedichi una specifica seduta di approfondimento del  tema.

Il vice ministro ha poi rilevato che anche la flessione delle entrate nel settore dei giochi discende da un aumento dei livelli di povertà, tenendo presente che una maggiore propensione al gioco si registra proprio nell’ambito delle categorie con reddito medio-basso.  Inoltre ha ricordato che nel corso del 2013 é proseguita la decisa azione del Governo sul fronte del contrasto al gioco illecito e irregolare.

Infine ritiene che la questione concernente il versamento delle sanzioni da parte dei concessionari, sulla quale esiste una divergenza interpretativa a livello giurisprudenziale, debba essere affrontata dalla Commissione in un’apposita seduta.