Con 98 voti favorevoli, 66 contrari e un’astensione, l’Assemblea del Senato, martedì 1° ottobre, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando con modificazioni il ddl di conversione del d-l n. 113, recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico (cosiddetto decreto Omnibus, ndr) che passa all’esame di Montecitorio. In particolare, il ddl contiene un’importante misura in materia di ippica: la riduzione dell’Iva al 5% sulla compravendita dei puledri.
Di seguito il riferimento al settore dell’ippica contenuto nell’articolo 5 (Modifiche alla disciplina in materia di IVA):
“4. Al fine di sostenere la filiera equina, alla Tabella A, parte II-bis, del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, dopo il numero 1-septies), introdotto dal comma 1 del presente articolo, è aggiunto il seguente:
« 1-octies) cavalli vivi destinati a finalità diverse da quelle alimentari per cessioni che avvengono entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello della nascita. ».
5. Al minor gettito derivante dal comma 4, valutato in 1,54 milioni di euro per l’anno 2024 e in 3,08 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell’ambito del programma « Fondi di riserva e speciali » della missione « Fondi da ripartire » dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2024, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero dell’economia e delle finanze”.