Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il Ministro dello Sport, Andrea Abodi (in foto), ha parlato anche del divieto di pubblicità per giochi e scommesse: “In linea di principio, bisogna comunicare efficacemente ciò che è legale, marcando il discrimine con ciò che non lo è. Io penso, nel rispetto di opinioni diverse, che vietare la pubblicità non aiuti, anche sul versante del contrasto alla piaga sociale della ludopatia. D’altro canto – ha spiegato il Ministro -, il Governo userà tutti i mezzi per arginare l’economia criminale anche in questo settore, includendo la pirateria audiovisiva, tutelando l’economia legale, anche a beneficio dei club e, in generale, degli organizzatori degli eventi, ai quali ritengo giusto riconoscere un diritto per la scommessa, ovvero una percentuale dei ricavi. Nella Finanziaria questo provvedimento non c’è, ma è previsto un prelievo dal comparto ‘giochi, lotterie e scommesse’ per finanziare una misura che faciliterà la pratica sportiva alle famiglie con ISEE inferiore a 15 mila euro. Misura di grande valore sociale”.