Prende sempre più forma l’ipotesi di un via libera allo schema di riordino dell’offerta di gioco pubblico su rete ‘terrestre’ nei prossimi giorni, ovvero prima della sospensione dell’attività istituzionale in prossimità delle festività natalizie.
Secondo quanto Jamma è in grado di riferire, nella giornata di oggi il Coordinamento della Sub area Dipendenze ha relazionato alla Commissione della Conferenza delle Regioni di riferimento, ovvero quella che si occupa di questioni legate alla Salute, in merito al testo di proposte sugli interventi di riordino sul quale si è confrontato nei giorni scorsi il Tavolo Tecnico istituito presso il Mef per tale scopo.
Il passaggio in Commissione Salute è un passaggio obbligato, insieme a quello in Commissione Affari Finanziari di cui abbiamo dato notizia ieri in anteprima, in vista della possibile approvazione in Conferenza delle Regioni già domani.
L’ultima proposta formulata dalle Regioni e sottoposta all’attenzione del Mef prevedeva un numero massimo di esercizi commerciali generalisti con slot di 34.000, 2.250 sale giochi ‘specializzate’ e 8.000 punti scommesse. La distanza minima dai luoghi sensibili (tra cui tutte le tipologie di luoghi di culto, strutture di aggregazione giovanile, centri anziani e case di cura), in non meno di 250 metri dagli esercizi generalisti e 150 per quelli specializzati.
Il Mef ha però ritenuto questi criteri eccessivamente restrittivi e tali da compromettere le entrate erariali attese dal comparto.
Dopo il passaggio previsto per domani, 18 dicembre, il documento di intesa dovrà incassare l’approvazione della Conferenza Unificata, quindi un passaggio in Consiglio dei Ministri, per poter essere adottato così come prevede il decreto di delega sul riordino dei giochi pubblici.
L’obiettivo della norma è definire un quadro regolatorio nazionale della disciplina dei giochi pubblici ammessi in Italia.
Con la legge n. 111 del 2023 è stata infatti conferita al Governo la delega per la riforma del sistema fiscale italiano. Nel corso dell’anno 2023 sono stati presentati sette schemi di decreto legislativo in attuazione della delega medesima (in materia di IRPEF, fiscalità internazionale, calendario fiscale, statuto del contribuente, adempimento collaborativo, accertamento e contenzioso tributario) il cui esame parlamentare si è concluso. Il 23 gennaio 2024 è stato presentato lo schema di decreto legislativo in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. Manca, ad oggi, uno schema di decreto sul riordino del gioco fisico, indispensabile anche ai fini della definizione dei criteri sui quali si baserà il bando di gara per il rinnovo delle concessioni di bingo, slot e scommesse la cui scadenza è ad oggi prevista per il 31 dicembre prossimo ma che, secondo le norme contenute nella Manovra di Bilancio 2025 in via di conversione in legge, potrebbe slittare di un anno.
In serata è prevista anche la riunione della Commissione Affari Finanziari delle Regioni, con all’ordine del giorno l’esame dello stesso schema di riordino, precedentemente fissata per ieri, lunedì 16 dicembre, come Jamma ha anticipato.