(Jamma) Per contenere e conoscere in modo approfondito la diffusione del gioco d’azzardo, la Regione Umbria su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Carla Casciari, ha stabilito di istituire un gruppo di lavoro intersettoriale, composto da rappresentanti della Regione Umbria, dell’ANCI, dell’Associazione Libera, dei due Consorzi delle Associazioni dei Consumatori, di Confcommercio e Confesercenti.
Il gruppo di lavoro – coordinato dal Servizio “Programmazione sociosanitaria dell’assistenza di base ed ospedaliera”– dovrà definire un blocco di proposte operative per contrastare il fenomeno della ludopatia. Nello specifico dovrà acquisire i dati e le informazioni relativi alla diffusione del fenomeno in Umbria e dei problemi che vi sono connessi, per poi predisporre un disegno di legge regionale che disciplini, contenga e disincentivi l’attività di gioco d’azzardo. Tra gli obiettivi è prevista inoltre, la predisposizione di un piano formativo per gli operatori sanitari, sociali e scolastici, l’individuazione di misure di incentivazione nei confronti degli esercizi che non ospitano slot machines, la stesura di una Carta deontologica che orienti gli operatori dei mass media a non trattare acriticamente e in forma seduttiva il gioco d’azzardo.
“La forte diffusione del gioco d’azzardo – ha spiegato l’assessore Casciari – è legata a fattori molteplici tra cui la crescita dilagante di un’offerta estremamente differenziata di giochi legali, sostenuta da pervasive campagne pubblicitarie. A ciò si affianca un processo che, avviatosi con la parziale liberalizzazione di forme di gioco d’azzardo come le slot-machine, le scommesse sportive differenti dal tradizionale totocalcio ed il bingo, ha quindi portato all’ampia offerta di proposte ad alto rischio come le scommesse, i giochi di carte e da casinò attraverso tutti gli strumenti che l’attuale tecnologia mette a disposizione”.