(Jamma) “Sono molto soddisfatto per gli obiettivi che riusciremo a raggiungere con la proposta di legge, oggi approvata in commissione, che contrasta e previene la diffusione del gioco d’azzardo. Contemporaneamente porterò avanti la mia battaglia a livello nazionale e continuerò a sollecitare il governo affinché avvii delle politiche deciso di contrasto al fenomeno” ha detto Giovanni Epifani (Pd).
“Al di là delle iniziative singole delle Regioni – ha spiegato il consigliere – solo lo Stato può affrontare la ludopatia con una scelta radicale: quella di vietare il gioco azzardo. Una dipendenza che, oltre alle note ricadute sociali, si traduce anche in un altro costo, quello sanitario. Infatti se fortunatamente aumentano coloro che si rivolgono ai Sert territoriali per affrontare un percorso adeguato di cura, alla stesso tempo un ulteriore costo va a incidere sulla spesa pubblica.
Sia poche settimane fa che durante la precedente legislatura, ho sollecitato i ministri competenti affinché rafforzino una normativa nazionale troppo blanda. Tanto che abbiamo un’offerta davvero variegata del gioco d’azzardo, esercizi commerciali che sono dei veri e propri casinò, sale scommesse ovunque, gratta e vinci in ogni bar e una pubblicità ingannevole su tutti i media. A cui si aggiunge una crisi economica che ha reso l’azzardo ancora più appetibile. Lo Stato deve abbandonare la logica del profitto immediato e considerare le conseguenze del fenomeno, anche in termini di spesa sanitaria. Un calcolo che potrebbe, nel lungo periodo, rendere più conveniente la prevenzione piuttosto che la cura. D’altronde i numeri sulla ludopatia sono drammatici. Secondo le ultime cifre sono oltre 700mila le persone affette da questa dipendenza comportamentale: il che può voler dire almeno il doppio se non il triplo di questa cifra, se consideriamo i familiari più stretti che ne subiscono gli effetti”.