“Questo testo inoltre non contiene l’esplicito riconoscimento del personale medico veterinario come pubblico ufficiale in occasione dei controlli anche in merito al benessere animale. Elimina la disposizione relativa all’utilizzo degli agenti sotto copertura per reati zoo-mafiosi, come le manifestazioni vietate, le scommesse clandestine, il combattimento tra animali e le corse clandestine di cavalli, e anche per il contrasto del traffico dei cuccioli. Ma mi chiedo: cui prodest? Perché? Colleghi, non credete che possa esistere il rischio concreto che finisca per favorire le mafie il fatto di non avere agenti sotto copertura?”. E’ quanto affermato ieri dalla deputata M5S, Susanna Cherchi, intervenendo in Aula alla Camera nell’ambito della discussione sulle linee generali della proposta di legge relativa a “Modifiche al codice penale, al
codice di procedura penale e altre disposizioni, per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali” (A.C. 30-A Brambilla e proposte di legge abbinate).