“A San Marino il mercato è complesso, ragionare in termini di evoluzione di questo mercato non è mai semplice, il tema va affrontato sempre con delicatezza. Ho cercato di fare in modo che la nuova norma avesse un livello di proattività rispetto al problema del gioco patologico superiore a qualsiasi altro paese europeo. L’idea è stata quella di ralizzare macchine che sono controllabili da remoto per ogni loro caratteristica, si parla di una norma fluida e non più statica, che potrà essere ritoccata monitorando le macchine. La politica ha un’attenzione su questo settore alta, abbiamo creato un prodotto sicuramente innovativo che può dare risposte a tutte le problematiche legate alla ludopatia”.
Lo ha detto l’ing. Francesco Gatti (nella foto), consulente norma per Ente Stato Giochi di San Marino, intervenendo al convegno “La nuova norma sugli apparecchi a vincita di San Marino fra innovazione e tutela del giocatore” organizzato da Jamma nell’ambito della fiera Enada Primavera in corso a Rimini.
“Noi vorremmo avere diecimila giocatori che spendono un euro al giorno. Con un limite di perdita oraria si riesce a dare un costo massimo all’intrattenimento legato al gioco, riuscendo a contenere il gioco patologico. Si stabilisce un costo che può essere accettabile, 50 euro all’ora, che sicuramente è un costo rilevante, ma bisogna considerare che stiamo parlando di macchine da gioco. In questo modo si riesce a non eccedere, parliamo di una soluzione che potrebbe essere utilizzata anche in Italia”, ha concluso Gatti.
Di seguito il video integrale del convegno: