(Jamma) La Commissione è consapevole dei provvedimenti intrapresi dal governo spagnolo e non ritiene che tali provvedimenti siano contradditori ai principi contenuti nella comunicazione sul gioco d’azzardo presentata dalla stessa Commissione. Ad affermarlo il Commissario al Mercato Interno Michel Barnier nella risposta fornita ieri all’interrogazione presentata lo scorso 16 maggio dall’europarlamentare dell’ALDE Ramon Tremosa i Balcells.
Nella sua interrogazione Ramon Tremosa i Balcells chiedeva alla Commissione se fosse a conoscenza dei provvedimenti intrapresi dal governo spagnolo che prevedono, a partire da quest’anno, la possibilità di detrarre dall’IRPF, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, le perdite derivanti dal gioco e se non ritenesse che tali provvedimenti fossero contradditori ai principi contenuti nella comunicazione sul gioco d’azzardo presentata dalla stessa Commissione.
“La Commissione – ha dichiarato Barnier – è consapevole della misura a cui si riferisce l’onorevole parlamentare. Dal 1° gennaio 2013, in Spagna le lotterie e le vincite superiori a 2.500 euro sono soggette ad una tassazione del 20%. Il Ministero delle Finanze spagnolo ha recentemente chiarito che, mentre le perdite di gioco possono essere utilizzate per minori plusvalenze derivanti da attività di gioco d’azzardo, le perdite non danno luogo a crediti d’imposta che possono essere dedotti dall’imposta sul reddito”.
“La Commissione – ha proseguito il Commissario al Mercato Interno – ricorda che gli Stati membri dell’UE sono liberi di progettare i loro sistemi fiscali a condizione che non ci sono misure di armonizzazione a livello dell’UE e fino a quando le misure nazionali non siano discriminatori o comunque in contrasto con i trattati. Inoltre, spetta agli Stati membri – nei limiti stabiliti dalla Corte di giustizia dell’Unione europea – di determinare l’organizzazione dell’offerta di gioco, tra cui gli obiettivi della loro politica di gioco d’azzardo e il livello di protezione perseguito nell’interesse pubblico. La valutazione del potenziale di dipendenza di diversi giochi d’azzardo o di incentivi offerti è quindi in primo luogo di competenza delle autorità nazionali. La Commissione, nella sua comunicazione “Verso un quadro europeo globale per gioco d’azzardo online”, propone una serie di iniziative che coprono una gamma di questioni, cercando di migliorare la chiarezza giuridica e determinare le politiche basate su prove disponibili.