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(Jamma) Vale meno di 8 miliardi la manovra che il governo di Enrico Letta intende fare entro giugno, secondo il sottosegretario al Tesoro Alberto Giorgetti (Pdl). “Certamente la questione Iva, che deve essere affrontata in tempi rapidi, più le altre esigenze, pongono la necessità di un intervento, chiamiamolo come vogliamo”, ha detto a Radio 24 Giorgetti.
Serve “qualche miliardo di euro, penso sotto gli 8 miliardi circa, che dovranno essere reperiti nei prossimi due mesi”. Giorgetti ha aggiunto che la restituzione dell’Imu versata nel 2012 risulta ‘complicata’ e comunque se ne riparlerà quest’estate.
Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Tesoro in quota Pd, dice che il governo darà “risposte urgenti e immediate” su cassa integrazione e Imu. Poi, “entro giugno”, si cercherà di sterilizzare l’Iva (l’aliquota ordinaria del 21% salirà di un punto percentuale dal mese di luglio) e prorogare la detrazione al 55% sulle ristrutturazioni edilizie.
Parlando ai microfoni di Radio anch’io, Baretta non indica però come il Tesoro intenda assicurare le coperture, limitandosi a dire che “non si potrà comunque agire sul fronte delle tasse”.
L’impatto dell’intera operazione cambia a seconda che si prenda in considerazione il bilancio di competenza (indebitamento) o di cassa (fabbisogno).
I sindacati chiedono di destinare alla cig in deroga 1-1,5 miliardi. Prorogare la detrazione al 55% richiederebbe circa 500 milioni, secondo una fonte ministeriale.
“Il vero nodo è l’Iva. Se si decide di sospenderla solo per il 2013 sono 2 miliardi, se si decide di congelarla sono 4”, ricorda il sottosegretario del Pd.
Quindi, l’impatto sul bilancio di competenza della manovra sarebbe quantificabile in non meno di 4 miliardi.
Poi c’è il capitolo Imu sulla prima casa: il governo vuole sospendere i pagamenti di giugno compensando i comuni con anticipazioni di cassa. La moratoria sui pagamenti avrebbe un onere sul fabbisogno di “poco superiore ai 2 miliardi”, dice Baretta.
In termini di cassa la manovra salirebbe così a circa 6 miliardi.
Restano da quantificare oneri, coperture e tempi di intervento. Secondo le ultime indiscrezioni che Jamma.it è in grado di riferire il governo sta pensando al reperimento di almeno 500 milioni di euro dal settore giochi.