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Manovra di Bilancio: slittano i lavori, emendamento su prelievo scommesse ancora in bozza e non depositato dal Governo

Secondo Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, la situazione attuale richiede che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si assuma la responsabilità delle modifiche apportate alla manovra economica. “Questa manovra, così com’è stata riscritta, non funziona,” ha dichiarato lasciando la Commissione Bilancio di Montecitorio, i cui lavori riprenderanno lunedì mattina. Braga ha inoltre sottolineato che gli emendamenti annunciati sembrano costituire un vero e proprio stravolgimento del testo originale, incidendo per circa un terzo dell’intera legge di bilancio. “La manovra, nella sua forma attuale, non esiste più. Il ministro deve presentarsi in Commissione e assumersi personalmente la responsabilità delle scelte fatte,” ha concluso.

Più che emendamenti in realtà l’esecutivo ha scritto solamente un maxi-emendamento che contiene all’interno tutte le modifiche previste, e che non è ancora stato depositato: al momento, perciò, si può parlare solamente di una bozza, anche se molto dettagliata.

Stallo in Commissione Bilancio, slitta il dibattito in Aula

L’esame della legge di bilancio continua a incontrare ritardi in Commissione Bilancio alla Camera. Il governo, nonostante una bozza degli emendamenti sia circolata già da questa mattina, non ha ancora depositato formalmente le proposte di modifica né le relative relazioni tecniche. Le opposizioni, guidate dal Pd, chiedono l’intervento diretto del ministro Giorgetti per fare chiarezza sulle modifiche previste. Lo stallo in Commissione comporta il rinvio del dibattito in Aula, inizialmente previsto per lunedì 16 dicembre, come comunicato dal presidente della Commissione, Giuseppe Mangialavori.

Modifiche fiscali sui giochi: nuove aliquote nella bozza della manovra

Tra le novità previste dagli emendamenti alla legge di bilancio, ancora in bozza, spicca l’introduzione di un’aliquota del 25,5% per i giochi di abilità online con vincita in denaro, incluse le competizioni di carte in modalità torneo e i giochi di sorte a quota fissa, oltre al bingo online. Per le scommesse sportive, l’aliquota sarà del 20,5% se la raccolta avviene tramite rete fisica, e del 24,5% per quelle effettuate a distanza. In entrambi i casi, la tassazione sarà calcolata sulla differenza tra le somme giocate e le vincite erogate. Queste disposizioni sono incluse nella bozza degli emendamenti elaborati dal governo.

Redazione Jamma
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