HomeAttualitàManovra blindata, stop agli emendamenti mentre l'incertezza regna sui giochi

Manovra blindata, stop agli emendamenti mentre l’incertezza regna sui giochi

Nessun assalto alla diligenza. La Manovra di Bilancio per il 2025 sarà blindata e sugli emendamenti non si scherza. Sarà questo il messaggio della Premier Meloni all’esecutivo di FdI in vista dell’avvio dei lavori sul testo di Manovra. Lo stesso vale per i parlamentari di Camera e Senato ai quali si chiede di non lanciarsi in ipotesi o proposte che siano state preventivamente concordate con il gruppo.

Nessun deroga a ‘spese pazze’, spending review per i ministeri e ogni spesa o mancato intrito senza rischi per la manovra da 25 milioni a cui bisognerà far fronte. Del resto è quanto ci impone Bruxelles il suo Piano strutturale di bilancio di medio termine.

Nel corso del vertice di maggioranza di venerdì 30 agosto scorso tra Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi, non si poteva scendere nei dettagli, limitandosi a alle prorità di intervento che saranno: riduzione delle tasse, sostegno a giovani, famiglie e natalità e interventi per le imprese che assumono.

C’è grande attesa su quelle che saranno individuate come fonti di gettito (fatte saleve quelle ormai consolidate) sulla base del quale sarà possibile fare le prme valutazioni.

Sui giochi quest’anno ci dovrebbero essere poche sorprese. Le entrate aggiuntive (già previste e contabilizzate dalla Ragioneria dello Stato) verranno dalle gare per le concessioni online e da quella per la gestione del Lotto. Con ritardo, rispetto alla tabella di marcia, riprenderà a breve il confronto tra il Mef, ADM e Regioni per definire la linea del riordino dell’offerta su rete terrestre da qui le entrate dalle concessioni per la gestione di slot e videolotterie.

Al primo appuntamento previsto, per il 29 agosto, della ripresa dell’attività delle commissioni delle Regioni la proposta di riordino concordata da presentare al Mef non era tra gli argomenti all’ordine del giorno.

E proprio sul bando di gara per la gestione degli apparecchi il tempo si conferma tiranno. La scadenza della proroga già concessa è prevista per il 31 dicembre prossimo, insieme a quella per la concessione di bingo e scommesse, lo Stato aveva messo a bilancio entrate per 102 milioni nel 2023 e 177 milioni nel 2024.

Nelle prossime settimane sapremmo se la prossimo Manovra bisserà la stessa misura o se saranno previste maggiori entrate serivanti dai bandi di gara.

Non ci sono dubbi invece sulle prossime tappe dei lavori sulla Manovra di Bilancio.

Si partirà dal Piano strutturale di bilancio di medio termine (Psb) che dovrà essere presentato entro il 20 settembre a Bruxelles e quindi approdare innConsiglio dei Ministri non oltre la metà di questo mese.

Successivamente il governo avrà poco più di un mese per mettere a punto la Manovra che dovrà poi approvare.

Articoli correlati