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Manovra 2025, odg M5S: “Ricostituire al più presto l’Osservatorio sul gioco d’azzardo patologico”

Nell’ambito della discussione sulla Manovra 2025 in aula alla Camera, il deputato M5S, Andrea Quartini (in foto), ha presentato un ordine del giorno in cui impegna il governo “a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa al fine di ripristinare nel più breve tempo possibile la specificità delle tutele e delle risorse per il contrasto gioco d’azzardo patologico (GPA), ricostituendo, nel primo provvedimento utile, l’Osservatorio sul gioco d’azzardo patologico e ristabilendo al più presto la competenza del Ministero della salute”.

Di seguito il testo integrale:

  La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento all’esame interviene, ad ampio raggio e su diversi fronti, sul gioco d’azzardo e le misure adottate rappresentano un gravissimo vulnus al contrasto del gioco d’azzardo patologico (GPA) e alle dipendenze tutte;

    è particolarmente critico l’intervento che il provvedimento all’esame compie su chi è vittima del gioco d’azzardo patologico laddove interviene in materia di gioco, incrementando dal 2025 il montepremi, prorogando nuovamente le concessioni in scadenza e introducendo dal 2025 un’estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto e andando a finanziare addirittura il Fondo per le emergenze nazionali sulla pelle dei giocatori e delle loro famiglie!

    il provvedimento all’esame, in particolare:

     detta disposizioni in materia di gioco pubblico raccolto a distanza e Bingo e al fine di stabilire la parità di trattamento tributario fra tipologie omologhe di gioco pubblico raccolto a distanza, precisa che il prelievo erariale riguarda anche giochi di sorte a quota fissa e i giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo e modifica la deroga relativa al divieto di trasferimento dei locali per tutto il periodo della proroga della concessione;

     incrementa dal 2025 il montepremi fissandolo in una misura compresa tra il 70 per cento e il 75 per cento del prezzo di vendita delle cartelle (attualmente è al 70 per cento);

     introduce dal 2025 un’estrazione settimanale aggiuntiva per il Lotto e il Superenalotto, da effettuarsi il venerdì e conseguentemente incrementa di 50 milioni il Fondo per le emergenze nazionali;

     proroga al 31 dicembre 2026 le concessioni in scadenza il 31 dicembre 2024 in materia di Bingo, di raccolta delle scommesse su eventi sia sportivi, anche ippici, sia non sportivi, compresi quelli simulati, nonché di realizzazione e conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento;

     dette misure per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie da dipendenze, disponendo l’abrogazione della norma vigente sul gioco d’azzardo (GPA) e il relativo Osservatorio, unifica gli interventi nei confronti di tutte le dipendenze patologiche, cancellando quindi 20 anni di conquiste in materia di contrasto al GPA;

    si abroga infatti la norma vigente sul gioco d’azzardo (GPA) e si introduce una nuova disposizione che, nell’ambito del FSN, destina annualmente una quota pari a 50 milioni di euro alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione «delle patologie da dipendenza» come definite dall’Organizzazione mondiale della sanità; si prevede poi l’adozione di linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da ogni forma di dipendenza; le competenze dell’originario Osservatorio vendono trasferite al Dipartimento antidroga senza nessuna attenzione alla specificità della patologia e senza la minima considerazione del necessario approccio sanitario alla problematica;

    in sostanza si elimina ogni specificità sul GPA, si fa un’unica norma per tutte le dipendenze, si destina la stessa quantità di risorse (50 Mlm), si riduce la titolarità del Ministero della salute sul GPA, affiancandovi anche il Ministero dell’economia e delle finanze al quale viene attribuito un ruolo sulla valutazione e osservazione delle patologie, alcune delle quali assicurano un cespite per lo Stato, com’è il caso del consumo di alcol, della produzione e commercializzazione di prodotti contenenti nicotina (sigari-sigarette tradizionali e device a tabacco surriscaldato) e, per l’appunto, il gioco d’azzardo su concessione statale, che prosegue nella sua crescita esponenziale (147,5 miliardi di euro nel 2023 e una previsione di oltre 160 miliardi di euro a consuntivo del 2024);

    le «patologie da dipendenza» saranno dunque prive di confini rigidi e di corrispondenti e adeguate tutele in spregio alla lunga storia e lotta per classificarle adeguatamente e contrastarle nella maniera più appropriata; sparisce l’Osservatorio quale «organo consultivo del Ministro della salute per il contrasto al gioco d’azzardo» e il finanziamento dedicato all’offerta di presa in carico terapeutica, assistenziale e di prevenzione per le dipendenze da gambling; sparisce una grande conquista di civiltà!

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa al fine di ripristinare nel più breve tempo possibile la specificità delle tutele e delle risorse per il contrasto gioco d’azzardo patologico (GPA), ricostituendo, nel primo provvedimento utile, l’Osservatorio sul gioco d’azzardo patologico e ristabilendo al più presto la competenza del Ministero della salute.

9/2112-bis-A/97. Quartini (M5S)

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