Lombardia. La giunta Maroni ha già sul tavolo la legge sulle slot

Valdegamberi (Veneto): “Contro il gioco d’azzardo non servono proclami, ma leggi”

 

Taranto. Sigilli per un’agenzia scommesse illegale

 

(Jamma) Nei prossimi giorni la giunta regionale approverà un progetto di legge con il quale intende dettare le nuove regole in materia di gioco pubblico. Si tratta di norme che garantirebbero più poteri ai Comuni per limitare la diffusione di slot e vlt e nuovi obblighi per gli esercenti. A cominciare da distanze di sicurezza tra sale giochi e luoghi sensibili come scuole, chiese e centri sportivi. I sindaci, se lo vorranno, potranno renderle ancora più severe. In arrivo anche un corso di formazione obbligatorio per esercenti e operatori di polizia localeper conoscere i rischi del gioco d’azzardo. Un numero verde per assistere giovani e anziani. Un marchio di responsabilità che potranno esporre i titolari dei locali che rinunceranno ad ospitare le macchinette “mangiasoldi”. Inoltre, la Regione approverà un piano sanitario integrato per affrontare il fenomeno della patologia del gioco d’azzardo a partire dalla prevenzione.

Il provvedimento punta su alcune competenze strettamente regionali. Dalla programmazione urbanistica alla tutela della salute. A capo della task force di assessori regionali che si sono occupati della partita c’è Viviana Beccalossi, titolare dell’Urbanistica e del territorio. «Il fenomeno della ludopatia è più grave in un momento di crisi economica — spiega l’assessore — perché è più facile che chi è più fragile si illuda con il gioco di sfidare la fortuna o aggirare la sfortuna». Anche il Comune di Milano prova a muoversi per combattere il fenomeno. «L’obiettivo è dotare ogni zona di almeno un centro da qui alle prossime settimane», spiegano a Palazzo Marino. Un’ipotesi sarebbe quella di ricalcare l’esperimento del Comune di Costamagna, in provincia di Lecco: alleggerire l’Imu ai bar che non tengono le slot machine. Ma per adesso il Comune pensa di premiare solo simbolicamente gli esercenti che rinunceranno alle slot. Magari con una targa o un adesivo da apporre all’ingresso.

 

I lavori del Consiglio proseguono giovedì prossimo in Commissione Attività produttive con l’audizione di Confcommercio Lombardia, Confesercenti Lombardia,FIPE, Federazione Italiana pubblici esercizi, FIT Federazione italiana tabaccai, Federdistribuzione, Federazione sistema gioco Italia, Unioncamere Lombardia.