(Jamma) “Mi sento di esprimere grande soddisfazione per l’approvazione in consiglio comunale a Senigallia dell’ordine del giorno Fiore e Sardella, che ringrazio. Da Senigallia anche su questo tema parte un segnale importante” ha dichiarato l’onorevole Emanuele Lodolini del Pd.
“Non solo mi sento impegnato per una nuova legge quadro contro il gioco d’ azzardo, l’unico settore che durante la crisi ha registrato una forte crescita e sono proprio le fasce di popolazione più deboli e povere ad esserne maggiormente colpite. I costi socio-sanitari per la cura della dipendenza da gioco sono stimati intorno ai 5-6 miliardi, a fronte di un gettito per l’erario di circa 8 miliardi.
Per questo lo scorso aprile ho sottoscritto la proposta di legge in materia, primo firmatario il deputato ligure Pd Lorenzo Basso. A tal proposito, che prevede di vietare qualsiasi forma di pubblicità per i giochi che prevedono vincite in denaro e riconoscere nei Sindaci l’autorità competente per concedere l’autorizzazione all’esercizio dei giochi.
Dico qualcosa in più. Intendiamo accogliere la richiesta fatta dagli Enti locali di una legge nazionale per essere dotati di strumenti adeguati a combattere il proliferare del gioco d’azzardo. È necessario introdurre una regolamentazione disincentivante per evitare, da una parte, di fare scivolare l’intero settore nelle mani della criminalità organizzata e per impegnarci, dall’altra, a dare informazioni e prevedere deterrenti che rendano consapevoli i cittadini sui gravi rischi connessi all’abuso dei giochi. Il coinvolgimento diretto dei Sindaci, fatte salve le competenze previste dal Testo unico della legge di pubblica sicurezza, permette di ridurre l’impatto sociale che avrebbe l’apertura di nuove sale da gioco decise da chi non conosce il territorio. Sono norme di facile applicazione e di grande impatto sulla vita dei cittadini”.