E’ previsto per il prossimo 23 febbraio il primo incontro del tavolo tecnico tra Mef e Conferenza Unificata delle Regioni sul tema del riordino del gioco terrestre.
Molti i punti all’ordine del giorno, primo tra tutti l’ipotesi di introdurre un meccanismo di compartecipazione degli Enti locali alle entrate erariali dal gioco.
Secondo la stampa nazionale infatti solo pochi giorni fa il vicecapo di Gabinetto del Mef, Italo Volpe, avrebbe inviato una lettera al presidente delle Regioni Massimiliano Fedriga per avviare un confronto sull’ipotesi, avanzata dalla Regioni in sede di audizione al Parlamento.
L’ipotesi, al momento solo abbozzata, richiede una serie di chiarimenti sulle modalità di introduzione del meccanismo, a partire dalla definizione dei soggetti destinatari della quota parte delle entrate dalle imposte sui giochi e del’offerta interessata.
Come più volte sollecitato dagli operatori del settore il Tavolo tecnico dovrà affrontare altre questioni spinose come i distanziometri introdotti da norme locali , le limitazioni orarie al funzionamento delle slot e i soggetti che potranno accedere ai fondi destinati, obbligatoriamente, alla prevensione e al trattamento dei giocatori patologici.
Secondo le prime stime la somma da destinare agli enti locali raggiungerebbe almeno i 300 milioni di euro, che andrebbero ad aggiungersi ai 50 milioni già stanziati annualmente.