La commissione per le petizioni del Baden-Württemberg ha esaminato una petizione riguardante le scommesse sportive e le loot box nella riunione di giovedì 13 giugno 2024. Lo ha annunciato il presidente Thomas Marwein (Verdi). “Il gioco d’azzardo è un problema diffuso nella nostra società, la dipendenza dal gioco d’azzardo è in aumento”, afferma Marwein. “È un dovere sociale importante frenare il potenziale di dipendenza”.
Con la sua petizione il firmatario chiede una modifica al Trattato statale sul gioco d’azzardo riguardante due questioni. Da un lato si chiede di introdurre il divieto di pubblicizzare le scommesse sportive in televisione e su Internet prima delle 23:00, per evitare che i bambini e i giovani siano costantemente esposti alla pubblicità delle scommesse sportive e quindi ai giochi d’azzardo durante le trasmissioni sportive. D’altro canto, il firmatario chiede che siano vietate le loot box e tutte le offerte di acquisto basate sulla “fortuna” nei giochi per computer per bambini e adolescenti.
Nel suo comunicato il Ministero di Stato ha sottolineato che, nell’ambito della valutazione del Trattato statale sui giochi d’azzardo, viene prestata particolare attenzione al settore della pubblicità e che un rapporto “La pubblicità dei giochi d’azzardo in televisione e su Internet tra canalizzazione e prevenzione della dipendenza” è stato commissionato dalla Joint Gambling Authority of the States (GGL). È prevedibile che questo rapporto fornisca informazioni sulla misura in cui le disposizioni sono adeguate o possono essere migliorate. Verrà inoltre esaminato l’effetto della pubblicità e della sponsorizzazione, ma anche del “reporting pubblicitario” su tutti i destinatari. La pubblicità comprende spot televisivi, pubblicità sui canali dei social media, ma anche pubblicità nel suo insieme e misure pubblicitarie speciali come la concessione di bonus e sconti per attirare e fidelizzare i clienti. Prima che le norme sulla pubblicità vengano modificate, i risultati di questo studio dovrebbero essere pubblicati per la fine del 2024;
Il Ministero di Stato ritiene problematico l’uso delle loot box. Non si tratta però di una questione di legge sul gioco d’azzardo, ma soprattutto di tutela dei consumatori e dei giovani. Finora non c’è stata alcuna sentenza che classifichi le loot box come gioco d’azzardo. Le loot box verrebbero sempre più offerte nei giochi per computer e potrebbero essere acquistate dagli utenti. Contengono cose che possono avere un effetto positivo sul corso del gioco o che sono inutili. In Gran Bretagna, Belgio e Paesi Bassi le loot box sono già considerate gioco d’azzardo. Nei Paesi Bassi sono vietate ai bambini e ai giovani. Il divieto è richiesto anche nell’UE. “Anche i giovani spendono molti soldi in loot box, è una cosa che dobbiamo prendere sul serio”, ha sottolineato il presidente Marwein. Le loot box non sarebbero giochi d’azzardo, ma di fatto lo sono. Come ha spiegato Thomas Marwein, durante la riunione il Ministero ha riferito che ora i cittadini di Brema hanno adottato una decisione che chiede alla città di Brema di esercitare pressione sul Consiglio federale affinché venga vietato l’uso delle loot box anche in Germania. Resta da vedere cosa succederà.
La commissione per le petizioni ha deciso a larga maggioranza di sottoporre la petizione all’esame del governo. “Per noi è importante ricevere ora un riscontro “, ha spiegato Marwein.