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Friuli Venezia Giulia: ok del Consiglio Regionale a emendamento che estende contributi emergenza anche a esercizi con slot, l’opposizione insorge

Contributi per il ristoro dei danni causati da una frana anche agli esercizi commerciali che ospitano le slot. È quanto è stato deciso in Consiglio Regionale del Friuli in deroga alla legge regionale che prevede fondi per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.

E l’opposizione insorge.

Nel corso dell’approvazione della legge di Assestamento il Consiglio ha dato il via libera all’emendamento del consigliere Stefano Mazzolini (Fedriga presidente), che ha ampliato la gamma degli esercenti beneficiari dei contributi per il ristoro dei danni commerciali causati dalla frana nella zona di Monte Croce Carnico, includendovi anche le attività che ospitano apparecchi per ilgioco a vincita
Un provvedimento, quest’ultimo, che ha alimentato un acceso dibattito in Aula, complice la presentazione di alcuni emendamenti dell’Opposizione che cercavano di ammortizzarne gli effetti. Sono intervenuti su questo tema Rosaria Capozzi (M5S), Andrea Carli (Pd) e Manuela Celotti (Pd), con la richiesta di continuare a disincentivare il gioco e combattere la ludopatia escludendo i locali con slot tra i beneficiari.


“Lascia esterrefatti l’emendamento del collega Mazzolini, con il quale si chiede una deroga per le attività della zona di passo Monte Croce Carnico alla legge regionale contro la ludopatia, che non permetterebbe loro di ricevere finanziamenti pubblici finché mantengono le macchinette all’interno dei locali”.

A criticare la scelta del vicepresidente del Consiglio regionale è la consigliera del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.

“Aiutare l’economia di alcune attività turistiche – evidenzia Capozzi -, colpite come tutte le altre dalla chiusura del Passo, con questa deroga ci appare un paradosso. È un emendamento che non tiene conto delle evidenze e delle argomentazioni fondate sui dati e sull’esperienza degli operatori sociosanitari che contrastano la ludopatia. L’aumento dei problemi legati al gioco d’azzardo è direttamente correlato all’aumento dell’offerta di gioco”.

“Questo intervento del Centrodestra evidenzia una mancanza di sensibilità verso le famiglie colpite dalla ludopatia. Le attività economiche devono essere regolate per non nuocere alla salute e al benessere della popolazione e, per salvare quelle poche rimaste in montagna ci sono altri interventi da poter usare, senza lucrare sulla pelle delle persone più vulnerabili, a partire dai fondi per riconvertire i locali in caso di dismissione delle slot, che però non vengono usati, perché in dieci anni non è mai stato approvato il regolamento per la loro erogazione”.

Considerazioni alle quali Mazzolini ha replicato con un appassionato intervento, mettendo in evidenza “la necessità di questi piccoli contributi per le piccole attività in difficoltà”.

Redazione Jamma
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