HomePoliticaFrancia, il regolatore respinge la proposta di introdurre le micro scommesse:”Incentivano l'azzardo”

Francia, il regolatore respinge la proposta di introdurre le micro scommesse:”Incentivano l’azzardo”

La Française des Jeux, primaria società privatizzata di gioco in Francia e detentrice del monopolio per i giochi della lotteria e le scommesse sportive nei negozi fisici, ha presentato il programma 2025 al regolatore nazionale proponendo l’introduzione delle micro-scommesse.  

Si tratta di una modalità di gioco nuova il cui scopo sarebbe quello di contrastare il mercato illegale.

La Française des Jeux ha proposto di introdurre due nuovi tipi di scommesse sportive relative alle scommesse micro-: le scommesse personalizzate e le scommesse estese.

Le scommesse personalizzate sono descritte dall’ANJ come “una forma di scommessa combinata su un singolo evento sportivo che consente ai giocatori di costruire la loro combinazione selezionando vari elementi della loro scommessa sull’evento”. Il regolatore fornisce esempi come “punteggio esatto, numero di gol, nomi dei marcatori, punteggio dell’intervallo, ecc”. I giocatori impegnati in scommesse personalizzate ricevono quote personalizzate.

Le scommesse estese “consentono di piazzare scommesse durante parte della partita sportiva su cui si basa, da cinque minuti prima dell’inizio della partita a cinque minuti prima dell’inizio della seconda metà”, secondo l’ANJ.

L’ANJ ha rigettato la proposta sostenendo che “è evidente che questi nuovi metodi di scommesse sportive si basano su meccanismi che, secondo diversi studi scientifici, presentano fattori di rischio specifici per il gioco d’azzardo eccessivo. La distribuzione di questi metodi non è giustificata nei punti vendita in cui le pratiche di gioco d’azzardo sono principalmente anonime e l’identificazione di comportamenti problematici è ancora sottosviluppata”.

L’ANJ ha anche deciso di vietare alcune promozioni incrociate precedentemente utilizzate da La Française des Jeux nei suoi giochi. L’ANJ ha stabilito che tali promozioni “hanno incoraggiato i giocatori a giocare enfatizzando le potenziali vincite”, il che contraddice “l’obiettivo di limitare il consumo di gioco” e “incoraggia la naturale inclinazione dei consumatori a giocare stimolando la loro partecipazione attiva al gioco d’azzardo”.

Redazione Jamma
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