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Francia, apertura ai casinò online per reperire fondi per la Legge di Bilancio 2025

Il governo francese ha presentato in quest’ultimo fine settimana un emendamento per autorizzare i casinò online nell’ambito del progetto di bilancio 2025 allo scopo, si legge nella relazione, di essere “coerente” con i paesi vicini europei.

Una iniziativa, secondo l’associazione dei casinò, che minaccerebbe la sopravvivenza di 65 casinò e 15.000 posti di lavoro.

“Siamo molto preoccupati perché le conseguenze sono probabilmente terribili”, avverte Grégory Rabuel, presidente del gruppo Barrière e sindacale di Casinò di Francia, mentre il governo sta valutando di aprire ai casinò online in Francia, secondo una richiesta più volte avanzata in questi anni dagli operatori del settore.

La Francia è, insieme a Cipro, l’unico paese europeo che non ha mai autorizzato i casinò online, secondo l’esecutivo. Gregory Rabuel indica diversi pericoli in questa misura.

“Michel Barnier vuole recuperare soldi dalla tassazione dei giochi online mentre, allo stesso tempo, i casinò fisici perderanno tra il 20 e il 30% del loro fatturato”.

“Il settore dei casinò dà 1,5 miliardi di euro” allo Stato e alle autorità. “Beh, daremo 450 milioni di euro in meno”, avverte Gregory Rabuel. Il capo del gruppo Barriere teme anche le conseguenze sociali: “Crediamo che, entro dodici mesi, dopo l’attuazione di questo disegno di legge, avremmo perso 15.000 posti di lavoro nei nostri casinò per un semplice motivo, 65 casinò su 202 sarebbero chiusi”.

Il governo vuole “limitare l’impatto sulla salute pubblica dei consumatori di gioco d’azzardo online” e “controllare questa gamma crescente di giochi”. Secondo Grégory Rabuel, “in tutti i paesi europei in cui il gioco d’azzardo online è stato regolarizzato, il gioco illegale è rimasto “. È anche preoccupato per le conseguenze sulla salute dei giocatori. “È abbastanza strano vedere che il Primo Ministro sta rendendo la salute mentale una grande causa nazionale” e “allo stesso tempo, cerca di recuperare alcune decine di milioni, affrontando un terribile rischio di dipendenza dai francesi”, sottolinea. Grégory Rabuel non si oppone in linea di principio alla digitalizzazione del settore: “Non siamo contrari. Vogliamo discuterne, prenderci il tempo e valutare la proposta”.

Secondo un rapporto dell’autorità nazionale del gioco del 2023 l’offerta illegale di giochi online rappresenta un mercato tra i 750 milioni di euro e 1,5 miliardi di euro. (nella foto M. Barnier)

Redazione Jamma
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