HomeAttualitàEurispes, Rapporto Italia 2024: "Prevista una revisione delle disposizioni sui giochi pubblici"

Eurispes, Rapporto Italia 2024: “Prevista una revisione delle disposizioni sui giochi pubblici”

“La legge n.111/2023 ha delegato al Governo il compito di riformare il sistema tributario entro 24 mesi dalla sua entrata in vigore il 14 agosto 2023. Finora, sono stati approvati 9 decreti legislativi per implementare la riforma, coprendo ambiti come il collaborativo adempimento, il contenzioso tributario e la semplificazione degli adempimenti. La riforma coinvolge la struttura dell’IRPEF, la tassazione d’impresa, l’IVA, l’Irap e altre imposte indirette. Si prevede anche una revisione delle disposizioni sui giochi pubblici e della riscossione nazionale”. E’ quanto si legge nel Rapporto Italia 2024 di Eurispes, giunto alla 36^ edizione, nella scheda “Rivoluzione fisico: dopo 50 anni il sistema tributario si rimette in moto“.

Nella scheda “Sponsor, mercato e reputazione” si legge quanto segue: “La sponsorizzazione è un’industria in espansione soprattutto nello sport e nelle competizioni di videogiochi anche chiamate e-sport. In Europa, il valore totale del mercato delle sponsorizzazioni è aumentato del 6,2%, nell’arco temporale che va dal 2022 al 2023, passando da 29,05 miliardi di euro a 30,86 miliardi di euro. Il volume totale nel 2023 ha superato il precedente record di 30,69 miliardi di euro misurato nel 2019 (ESA, 2023). Rispetto ai settori sport e non sport, lo sport nel 2023 ha raggiunto un volume economico pari a 21,98 miliardi e il settore non sport dell’8,88 miliardi, in crescita entrambi di circa il 6% rispetto al 2022 (ESA, 2023). In Italia nel 2023 la spesa delle aziende in sponsorizzazioni si è attestata a circa 1,1 miliardi di euro, in crescita del 2,5% rispetto al 2022 (StageUp,
2023). StageUp stima che nel 2024 il mercato registrerà un rialzo del 6% grazie alle Olimpiadi di Parigi e di Milano/Cortina, agli Europei di calcio”.

Nella scheda “Mafie estere: sodalizi criminali stranieri” si legge quanto segue: “La Yakuza opera in Giappone e le sue origini, come per le Triadi cinesi, sono da individuare nel XVIII secolo. Oggi, la Yakuza è un’organizzazione ombrello che ha, in alcuni casi, un controllo diretto sui sodalizi che sottendono alla stessa. Il patrimonio complessivo della Yakuza è stimato in circa $80 miliardi. I settori in cui opera la Yakuza tramite le sue propaggini sono estremamente eterogenei. Pur concentrandosi con particolare attenzione nel traffico di droga, il gioco d’azzardo, la prostituzione e le estorsioni, il settore primario per la Yakuza è quello finanziario”.

Infine, nella scheda/sondaggio “Nuove tecnologie tra opportunità e rischi“, si legge quanto segue: “Chi ha provato ad utilizzarel’AI lo ha fatto spinto dalla curiosità di vedere come funzionasse (72,4%) e per motivi di svago/gioco (63,7%). Il 46% l’ha utilizzata per lavoro e il 41,5% per motivi di studio”.

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