Riportiamo di seguito tutti i riferimenti al settore del gioco contenuti nel dossier realizzato dal Servizio Studi e dal Servizio Bilancio del Senato e dal Servizio Studi della Camera relativo al Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2023 e alle Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2024.
“Nella missione 29 “Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica” – si legge nel dossier -, che ha registrato impegni per 106,5 miliardi, con un aumento di 2,0 miliardi (+1,9 per cento) rispetto al 2022, l’importo principale è costituito dal programma 29.5 “regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d’imposte”, per un totale di 88,6 miliardi di euro. In particolare, tali 88,6 miliardi sono composti da 29,6 miliardi di rimborsi di imposte dirette; 35,6 miliardi di rimborsi di imposte indirette; 14,9 miliardi di pagamenti per vincite su giochi e lotterie; 2,9 miliardi di aggi su giochi e lotterie, da versare ai rivenditori, e 4,1 miliardi dovuti a recuperi tributari verso le Regioni a statuto speciale e le Province autonome. Si segnalano inoltre il programma 29.10 “Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobiliari dello Stato”, che impegna 8,1 miliardi di cui 1,8 miliardi per il servizio radiotelevisivo pubblico, 3,4 miliardi per l’ “accertamento e relativo contenzioso in materia di entrate tributarie, catasto e mercato immobiliare, svolte dall’Agenzia delle Entrate”, ed 1,1 miliardi per il servizio di riscossione dei tributi, ed il programma 29.12 “oneri finanziari relativi alla gestione della tesoreria”, i cui 3,3 miliardi sono impegnati integralmente per gli interessi sui conti di tesoreria”.
“In particolare – prosegue il dossier -, con riferimento alla spesa corrente (+7.186 milioni), le proposte di assestamento prevedono un incremento degli stanziamenti di bilancio connessi principalmente alle seguenti categorie economiche di spesa:
- Rimborsi e poste correttive delle entrate (+3.958 milioni), con una proposta di incremento di 3.438 milioni per l’adeguamento delle dotazioni di bilancio alle esigenze, già scontate nei tendenziali di finanza pubblica, legate alla regolazione dei rimborsi fiscali e di 543 milioni degli stanziamenti destinati al pagamento delle vincite per giochi, in relazione all’aumento del volume (e dunque potenzialmente delle entrate) degli stessi; (…)”.
“Con riferimento, infine, alle missioni del bilancio dello Stato – chiarisce il dossier -, le proposte di assestamento determinano l’aumento degli stanziamenti per le seguenti quattro missioni: (…) “Politiche economico– finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica” (+3.631 milioni), di cui 3.438 milioni aggiuntivi sono destinati ai rimborsi di imposte mediante compensazione (cap. 3814/MEF); 500 milioni sono attribuiti a copertura delle maggiori vincite al lotto (cap. 3928/MEF), 125 milioni sono attribuiti come aggi per il lotto (cap. 3926/MEF); sono altresì proposte riduzioni di 450 milioni per mera diminuzione di fabbisogno per gli interessi sui conti di tesoreria (cap. 3100/MEF)”.
“Le entrate extratributarie – aggiunge il dossier – registrano un miglioramento complessivo rispetto alle previsioni della legge di bilancio di 10.728 milioni di euro in termini di cassa. Si evidenziano, in particolare, il versamento da parte di Cassa Depositi e Prestiti delle disponibilità per il rimborso dei buoni postali fruttiferi eccedenti l’effettivo fabbisogno (+7.300 milioni), i versamenti da parte dell’Unione europea per il finanziamento del PNRR (+2.589 milioni, di cui 2.038 milioni riferiti alla quarta rata per il PNRR quale contributo a fondo perduto e 551 milioni riferiti al prefinanziamento RePowerEU), i maggiori introiti relativi ai dividendi delle società partecipate (+915 milioni), i proventi da lotto e lotterie telematiche (+555 milioni) e le maggiori entrate derivanti dai versamenti delle somme giacenti sulla contabilità speciale n. 6198 del Ministero della salute per il finanziamento degli interventi di contrasto dell’emergenza COVID, per la quale è stata prevista la chiusura e, appunto, il versamento all’entrata delle somme ivi giacenti (+1.024 milioni)”.
“Per la spesa corrente – evidenzia il dossier -, le proposte di assestamento prevedono, in particolare, maggiori stanziamenti per i rimborsi e le poste correttive delle entrate (di 3.958 milioni), su cui incidono l’adeguamento delle dotazioni di bilancio alle esigenze, già scontate nei tendenziali di finanza pubblica, legate alla regolazione dei rimborsi fiscali (3.438 milioni) e l’incremento degli stanziamenti inerenti le vincite per i giochi, in relazione all’andamento delle correlate entrate (per 543 milioni)“.
“In miglioramento – si legge ancora nel dossier – anche il gettito previsto per le entrate extratributarie (+10.359 milioni per la competenza; +10.728 milioni per la cassa). Impattano sull’indebitamento i maggiori dividendi da versare da parte delle società partecipate (+465 milioni), le maggiori entrate per il settore dei giochi e delle scommesse (+555 milioni) e quelle di cassa per la riscossione dei ruoli relativi a sanzioni e interessi (+398 milioni)”.
“Per quanto riguarda le Spese – sottolinea il dossier -, le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento sono di aumento in misura pari a circa 26,6 miliardi di euro in termini di competenza e a circa 28,7 miliardi in termini di cassa. Le variazioni in aumento degli stanziamenti con effetto sull’indebitamento (in quanto ulteriori rispetto a quelle disposte per allineamento delle dotazioni di bilancio alle previsioni tendenziali del DEF) riguardano: