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Dl Omnibus, ippica: IVA al 5% su compravendita puledri, ecco il parere approvato dalla Commissione Politiche dell’UE della Camera

Riportiamo di seguito il parere approvato dalla Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera relativo al dl “Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico” (cosiddetto decreto Omnibus, ndr), già approvato dal Senato, che introduce l’IVA al 5 per cento per le cessioni dei cavalli vivi destinati a finalità diverse da quelle alimentari:

“La XIV Commissione, esaminato per i profili di competenza il disegno di legge in titolo, di conversione in legge del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico (C. 2066 Governo, approvato dal Senato); rilevato, in particolare, che: l’articolo 1 interviene sulle modalità per l’erogazione del credito d’imposta per gli investimenti nella zona economica speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, previsto dall’articolo 16 del decreto-legge n. 124 del 2023, nel rispetto della normativa europea sul divieto di aiuti di Stato alle imprese e della Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia 2022-2027, di cui alla decisione della Commissione europea C(2021)8655; l’articolo 3 stabilisce che fino al 31 dicembre 2024 le società sportive dilettantistiche possano continuare ad esentare dall’IVA le proprie prestazioni secondo la normativa vigente, mentre a far data dal 1° gennaio 2025, troverà applicazione la disposizione di cui al comma 15-quater dell’articolo 5 del decreto-legge n. 146 del 2021, che ha adeguato la disciplina interna sulle esenzioni IVA ai rilievi mossi con la procedura d’infrazione n. 2008/2010; l’articolo 5 prevede l’applicazione dell’aliquota ridotta al 5 per cento per l’erogazione di corsi di attività sportiva invernale e alle cessioni di cavalli vivi destinati a finalità diverse da quelle alimentari effettuate entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello della nascita, in linea con la direttiva (UE) 2022/542, che ha modificato la direttiva IVA 2006/112/CE; l’articolo 10, commi 3-12, detta disposizioni in materia di adempimenti relativi alla fase pilota della riforma del sistema di contabilità pubblica del PNRR (riforma 1.15, componente M1C1 del PNRR), avente la finalità d’implementare un sistema di contabilità economica basato sul principio c.d. accrual unico per il settore pubblico, in attuazione della direttiva 2011/85/UE del Consiglio relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri, così come modificata dalla direttiva 2024/1265 del Consiglio ed in linea con le modifiche approvate al PNRR dal Consiglio dell’Unione europea (UE) con decisione dell’8 dicembre 2023 e con decisione del 14 maggio 2024. valutato che il provvedimento si pone in piena coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, nel presupposto che eventuali sostegni alle imprese siano subordinati al rispetto della vigente normativa europea in materia di aiuti di Stato, esprime

PARERE FAVOREVOLE”.

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