Delega Fiscale: tra le proposte emendative, stretta su pubblicità di gioco e ludopatia

(Jamma) Ha preso il via in Commissione Finanze alla Camera l’esame degli emendamenti presentati al Delega Fiscale e domani inizieranno le votazioni, con l’obiettivo di far approdare la delega in Aula la settimana prossima. Tra i 270 emendamento presentati, circa 70 sono riferiti all’articolo 14, che riguarda i giochi e l’ippica. La maggior parte delle proposte emendative riguarda pubblicità e ludopatia. Il Movimento 5 stelle chiede che venga vietato l’”incoraggiamento del gioco” e la “promozione del gioco come fonte di guadagno alternativa al lavoro” insieme all’”utilizzo di personaggi televisivi”. Il Pd chiede un rafforzamento del divieto per “le pubblicità dei giochi che inducono alla reiterazione e alla compulsività”, mentre un emendamento del Pdl punta a vietare la pubblicità “sulla cartellonistica stradale, su mezzi di trasporto pubblici e privati e nelle fasce protette delle trasmissioni radio e tv”.

 

Per quanto riguarda le concessioni, il M5S propone il divieto di affidarle a società riconducibili a soggetti che ricoprono cariche pubbliche e ai loro familiari, mentre il Pd chiede l’abbassamento della soglia oltre cui scatta l’obbligo per gli operatori di identificare i clienti e segnalare le operazioni sospette e l’introduzione di pene accessorie in caso di reiterazione di violazioni delle norme in materia di gioco; due emendamenti di Sel propongono la revoca delle concessioni e l’esclusione dalle concessioni per l’on line per le società controllate da soggetti ubicati nei paradisi fiscali. Altri emendamenti che riguardano il gioco sono stati presentati dai deputati grillini, per chiedere l’introduzione di lotterie collegate al rilascio degli scontrini fiscali, dal Pdl, per proporre forme di sostegno per i locali pubblici che decidono di non inserire il gioco nelle proprie attività, e da Sel, per introdurre un piano straordinario di controlli contro il gioco illegale.

 

Una decina riguardano il settore dell’ippica. Due proposte emendative, una del movimento 5 stelle, l’altra del Pdl, propongono di affidare il rilancio del comparto rispettivamente alla Lega ippica italiana e all’Unione ippica italiana. Due emendamenti identici del M5S e di Scelta civica chiedono “l’assegnazione in esclusiva dell’offerta di scommese ippiche sul territorio nazionale, con gara pubblica, a un soggetto che non abbia interessi diretti o indiretti alla distribuzione e gestione di altri tipi di scommesse”; Scelta civica chiede inoltre la riduzione del prelievo fiscale sulle scommesse ippiche. Infine, il Pdl propone l’istituzione di un fondo annuale di dotazione per la promozione del settore con le quote versate dagli iscritti alla Lega ippica e quote della raccolta delle scommesse ippiche; l’istituzione di un ufficio per le scommesse ippiche e l’unificazione dei totalizzatori.