Prosegue alla Camera dei Deputati l’iter di esame del progetto di legge a firma del deputato del PD Ciani e altri recante Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e assistenza svolta dal caregiver familiare.
Reca infatti la data del 13 febbraio la pubblicazione del DOSSIER propedeutico all’avvio dell’esame in Commissione Affari sociali. La proposta di legge, detta disposizioni per il riconoscimento la figura del caregiver familiare e per la promozione e il sostegno dell’attività di assistenza e di cura da esso svolta, disciplinando anche una delega al Governo per l’introduzione di ulteriori norme dirette a garantire la piena integrazione del caregiver familiare nell’ordinamento giuridico.
Il Pdl individua la copertura dell’onere in questione incrementando le percentuali di prelievo erariale unico sugli apparecchi cosiddetti amusement with prizes (AWP o new slot) e su quelli facenti parte della rete telematica, dal 24 al 26 per cento a decorrere dal 2023, allo scopo novellando l’articolo 1, comma 731, primo periodo della legge di bilancio 2020 (L. n. 160/2019) in materia di giochi.
Un anno fa circa il deputato del PD aveva presentato un’interrogazione alla Camera rivolta al Ministro della salute, al Ministro dell’interno e al Ministro delle imprese e del made in Italy, per sapere se non ritenevano necessario “adottare iniziative volte a limitare l’orario, specialmente per quanto riguarda le ore notturne, di esercizio delle sale da gioco autorizzate ai sensi dell’articolo 86 del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 nonché dell’orario di funzionamento degli apparecchi da intrattenimento e svago con vincita in denaro di cui all’articolo 110, comma 6, del medesimo testo unico di cui al regio decreto n. 773 del 1931 collocati presso esercizi pubblici e commerciali, circoli privati e locali aperti al pubblico“.
Nelle scorse settimane, in una intervista radiofonica aveva dichiarato che “la ludopatia, che andrebbe chiamata azzardopatia, è molto cresciuta e colpisce tanti, dai giovani calciatori con contratti milionari fino ad arrivare alle persone semplici con piccoli stipendi. Parliamo di una vera e propria malattia. Oggi un tema importante è quello del distanziometro ed esistono in materia sia leggi regionali che regolamenti comunali. Sappiamo anche che il gioco crea reddito per i lavoratori del settore e aiuta le casse dello Stato, ci sono quindi vari aspetti di cui tenere conto”.