Le Commissioni Bilancio e Ambiente della Camera hanno dichiarato inammissibili i due emendamenti sul gioco presentati da esponenti del Movimento 5 Stelle nell’ambito dell’iter di approvazione del decreto-legge 208/2024, riguardante misure organizzative urgenti per affrontare situazioni di particolare emergenza e per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il primo emendamento proponeva il divieto di installazione di awp, vlt e comma 7, lettera a) entro una distanza minima di 300 metri dai luoghi sensibili nei comuni con meno di 5.000 abitanti e di 500 metri nei comuni con popolazione superiore. L’intento era quello di proteggere le categorie più vulnerabili e prevenire la dipendenza dal gioco d’azzardo, vietando la presenza di slot machine e altri apparecchi in prossimità di scuole, centri di formazione, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture sanitarie, oratori e altri luoghi di aggregazione giovanile. L’emendamento prevedeva inoltre la possibilità per i comuni di stabilire distanze ancora maggiori o di individuare ulteriori luoghi sensibili.
Il secondo emendamento mirava a ricostituire il Fondo per il contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo, istituito nel 2015 e abrogato nel 2024, con un finanziamento di 50 milioni di euro annui a partire dal 2025. Le risorse sarebbero state prelevate dal Fondo sanitario nazionale.
