Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, con lettera in data 30 dicembre 2023, ha presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge, che è stato assegnato, ai sensi dell’articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento, in sede referente, alle Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e V (Bilancio): «Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi» (A.C. 1633) – Parere delle Commissioni II, III, IV, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, VIII, IX, X, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XII, XIII e XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Il suddetto disegno di legge, ai fini dell’espressione del parere previsto dal comma 1 del predetto articolo 96-bis, è stato altresì assegnato al Comitato per la legislazione.
Ricordiamo che il testo, tra le varie misure, estende le estrazioni aggiuntive di Lotto e SuperEnalotto a tutto il 2024. Con riferimento all’articolo 3 (Proroga di termini in materia economica e finanziaria) – comma 7 – del ddl, si legge infatti quanto segue: “La proposta normativa prevede che le estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto, già istituite, per il solo anno 2023, ai sensi dell’articolo 21 del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, continuino a svolgersi anche successivamente alla data del 31 dicembre 2023. (…) La disposizione è volta a consentire lo svolgimento delle estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto, istituite ai sensi dell’articolo 21 del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, anche oltre la data del 31 dicembre 2023. Sotto il profilo strettamente finanziario, si rileva che, nell’anno 2022, è stato registrato un utile erariale pari ad euro 599.166.583,25 per il gioco del Lotto e pari ad euro 626.988.869,96 per il gioco del Superenalotto. Sulla base di tali dati, ai fini della predisposizione della relazione tecnica della norma originaria, è stato stimato che le maggiori entrate attese dalla quarta estrazione del Lotto e del Superenalotto nel secondo semestre del 2023 ammontassero a circa 45 milioni di euro. I dati a consuntivo sono risultati in linea con la suddetta previsione, poiché, effettuando un confronto tra i dati effettivi del trimestre luglio/agosto/settembre 2023 e i dati effettivi del trimestre precedente dello stesso anno, aprile/maggio/giugno 2023, per il gioco del Lotto, è stato rilevato un incremento dell’utile erariale pari ad euro 16.532.254,49, per il gioco del Superenalotto è stato rilevato un incremento dell’utile erariale pari ad euro 7.744.000. Pertanto, ai fini della stima degli effetti finanziari ascrivibili alla misura, può ritenersi che il maggior utile erariale nel corso di un intero anno, per effetto della quarta estrazione settimanale dei due giochi in argomento, possa essere pari a circa euro 97.000.000, pari alla somma dei sopra citati due importi, riferiti ad un solo trimestre, moltiplicati per i 4 trimestri di cui si compone un anno. Tuttavia, poiché il periodo di rilevazione dei dati effettivi relativi alle quattro estrazioni settimanali è breve e limitato, si ritiene che, in base ad una stima prudenziale, le maggiori entrate annuali, a decorrere dal 2024, derivanti dallo svolgimento delle quattro estrazioni settimanali dei giochi in argomento, possano ammontare a circa il 50% del predetto importo e, dunque, possano essere pari almeno ad euro 48.500.000. Le relative maggiori entrate saranno destinate al Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44 del codice della protezione civile di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1. (…) Le disposizioni di cui all’articolo 21, comma 4, primo periodo, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, in materia di giochi, trovano applicazione altresì nell’anno 2024. Le maggiori entrate derivanti dal primo periodo sono destinate al Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44 del codice della protezione civile di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1″.