Nella seduta odierna alla Camera per il voto sulla Legge di Bilancio per il 2025, il deputato Andrea Quartini (M5S) ha lanciato un duro attacco sul tema dell’azzardo legale, denunciando l’aumento delle scommesse e del volume di gioco d’azzardo nel Paese. Con toni accesi, Quartini ha criticato l’operato del governo, in particolare per la decisione di eliminare l’Osservatorio sull’Azzardo, un organo che, secondo il deputato, era cruciale per la raccolta di dati epidemiologici e per la valutazione dell’impatto del fenomeno sul piano sociale e sanitario.
“State prorogando le concessioni sull’azzardo e eliminando uno strumento fondamentale per analizzare il problema”, ha dichiarato Quartini, sottolineando come queste scelte sembrino volte più a favorire le entrate statali piuttosto che a tutelare la salute pubblica.
Il deputato ha puntato il dito contro i concessionari del settore e il governo, accusandoli di non contribuire adeguatamente alle entrate fiscali. “Giorgetti ci dovrebbe spiegare da dove prenderà i soldi”, ha affermato Quartini, sostenendo che i concessionari, molti dei quali fiscalmente residenti in paradisi fiscali, sottraggano risorse all’economia italiana.
Non è mancato un riferimento al legame tra mafia e azzardo legale. Quartini ha ricordato le parole del procuratore capo di Bari, Giuseppe Rossi, che nel marzo 2023, in un’audizione al Senato, denunciò il controllo esercitato dalle mafie sull’azzardo legale. “Con l’esplosione dell’azzardo legale, i mafiosi hanno fatto più affari che con le bische clandestine”, ha affermato Quartini, lamentando che le indicazioni della Commissione Antimafia per contrastare il fenomeno siano rimaste inascoltate.
Quartini ha portato il suoi numero sul settore: 136 miliardi di euro fatturati nel 2023, con una previsione di 160 miliardi entro fine anno. Numeri che, secondo il deputato, superano di gran lunga gli investimenti nella sanità e riflettono il peso economico e sociale dell’azzardo in Italia.
“120 milioni di ore sottratte alla vita sociale, 4 mila gratta e vinci al minuto, un incremento dell’8,8% rispetto al 2023. L’Italia è il primo mercato dell’azzardo in Europa, ma è solo al dodicesimo posto per reddito pro capite”, ha aggiunto Quartini.
Pubblicità e sponsorizzazioni: il ruolo delle lobby
Quartini ha anche denunciato l’ipocrisia del sistema pubblicitario legato all’azzardo. Nonostante le restrizioni sulla pubblicità approvate in passato, il deputato ha accusato l’AGCOM di aver disapplicato la legge statale sotto la pressione delle lobby del settore. “La pubblicità serve a far crescere il mercato, e quei soldi li prendete dai minorenni”, ha dichiarato con forza.
Un caso emblematico citato è quello delle squadre di calcio , sponsorizzate da aziende di scommesse. “Sulla maglia c’è il nome della società, e sotto in piccolo .news, ma sono società di gioco d’azzardo. ‘Bet’ significa scommessa in inglese”, ha sottolineato Quartini.
Provenendo dal mondo della cura delle dipendenze, Quartini ha lanciato un allarme sulle gravi conseguenze sociali e sanitarie dell’azzardo. “Prima si inizia a giocare, maggiori sono le probabilità di sviluppare forme gravi di dipendenza, difficilissime da curare”, ha concluso, invitando il governo a riflettere sulle sue scelte e a dare priorità alla tutela della salute pubblica rispetto agli interessi economici.