HomePoliticaBilancio 2025, oggi l’esame al Senato: M5S propongono distanze minime dai luoghi...

Bilancio 2025, oggi l’esame al Senato: M5S propongono distanze minime dai luoghi sensibili di 200, 300 e 500 mt per le slot

Oggi, 27 dicembre alle 14, è prevista in Aula del Senato la discussione del bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, approvato dalla Camera. 

Nei giorni scorsi sono stati depositati gli emendamenti al provvedimento e gli ordini del giorno.

I senatori del M5S Croatti, Pirro e Damante sono i firmatari del seguente emendamento: 

 1.366 Dopo il comma 375, inserire il seguente:          «375-bis. Per tutelare determinate categorie di soggetti vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco d’azzardo, è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), e comma 7, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in locali che si trovano a una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, inferiore a 300 metri per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e non inferiore a 500 metri per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori, e a una distanza inferiore a 200 metri da apparecchi elettronici idonei al prelievo di denaro contante o da esercizi commerciali che svolgono le attività indicate nell’articolo 1, comma 2, della legge 17 gennaio 2000, n. 7.

I comuni possono stabilire ulteriori luoghi sensibili o distanze territoriali maggiori di quelle prescritte dal presente comma e conseguentemente negare la relativa autorizzazione tenendo conto dell’impatto della stessa sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana ovvero di problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico o il disturbo della quiete e della salute pubbliche. Sono fatti salvi leggi regionali o regolamenti comunali vigenti più restrittivi rispetto ai vincoli disposti dal presente comma. Conseguentemente, ai relativi oneri, pari a 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025 si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dal comma 884 del presente articolo.

Redazione Jamma
Redazione Jammahttps://www.jamma.tv/
Il quotidiano del gioco legale
Articoli correlati