“I numeri ci parlano di uno spostamento dell’interesse del giocatore dall’offerta fisica a quella online. Se prima questo era stato dovuto alla tecnologia, oggi un fattore importante è quello della fiscalità. Così i giocatori hanno scoperto che il secondo è più conveniente, il gioco online restituisce una percentuale di vincita più vantaggiosa.
Stiamo parlando di numeri importanti e quando il pay out è lo stesso lo spostamento è residuale, vedi il caso delle lotterie.
La tassa della fortuna colpisce quasi esclusivamente il gioco fisico, e il giocatore se ne accorge benissimo. Anche questo ha colpito il gioco fisico e ha portato ad uno spostamento della domanda. La crisi della Awp è senza dubbio preoccupante. Abbiamo già visto nel passato la fortuna e il crollo di alcune offerte a causa di scelte sbagliate.
Il mutamento strutturale del settore c’è stato, ma non è cambiato il contributo che il settore fisico sta continuando a garantire all’Erario. Tra imposte e tassa sulla fortuna lo Stato continua ad incassare molto dal gioco terrestre.
Non dimentichiamo poi che laddove la percentuale di vincita è più elevata va attenzionata rispetto al contrasto della ludopatia.
Siamo stati maltrattati per la fiscalità. Gli esercenti hanno subito i danni dell’aumento della fiscalità, e i clienti si sono allontanati. A tutto questo si è aggiunta l’azione degli enti locali e le restrizioni applicati. Il fatto che non si siano recuperati il livelli pre-covid deve farci pensare. Registraziomo una raccolta che cresce, ma non altrettanto la spesa e le entrate erariali. Dobbiamo concentrarci sulla reale spesa, anche quando si deve affrontare il problema della ludopatia. Lo spostamento verso il gioco legale, quando la tassazione non è equilibrata, è più che naturale.
Sento parlare di realizzazione della rete, ma penso che il mercato stia, autonomamente razionalizzandosi da sola. È diminuito il numero delle slot in questi anni, ma di questo nessuno parla. Credo che invece dovremmo fare attenzione a questo e allertare la politica. Ricordiamo che la rete generalista garantisce decine di migliaia di occupati, è un presidio di legalità e garantisce entrate erariali. Non rischiamo ulteriori ritardi nell’intervenire”
Lo ha detto Emilio Zamparelli (in foto), Presidente del Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS-FIT), intervenendo al Webinar “Il futuro del settore dei giochi tra innovazione di mercato e politiche fiscali”, organizzato da I-Com – Istituto per la Competitività in collaborazione con IGT.