Pe. Approvata relazione Iacolino sull’antiriciclaggio: al via giro di vite su gioco online e scommesse

(Jamma) Il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha approvato la “relazione sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro: raccomandazioni in merito ad azioni e iniziative da intraprendere”, di cui è relatore l’europarlamentare del Ppe Salvatore Iacolino. Lo scorso 7 maggio la Commissione speciale sulla Criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro aveva approvato, con 24 voti a favore e 5 astensioni, la relazione di medio termine predisposta da Iacolino: intervenendo in Aula, l’europarlamentare del Ppd ha ringraziato “tutti coloro che hanno reso possibile questo traguardo, che è stato sostenuto da un apporto importante di tutti i gruppi politici”. Quello approvato oggi è “un rapporto di metà mandato, che serve a mettere in chiaro indirizzi politici importanti che la Commissione e gli Stati membri dovranno mettere in pratica nei prossimi mesi. A ottobre ci sarà la votazione del rapporto finale”.

 

Il testo votato oggi dedica diversi commi al gioco d’azzardo: in particolare stabilisce che il Parlamento europeo “raccomanda l’adozione di misure volte a identificare e controllare sistematicamente i giocatori d’azzardo, vietare l’utilizzo di strumenti di pagamento anonimi per le puntate relative ai giochi d’azzardo online e prevenire l’anonimato nei giochi d’azzardo online permettendo l’identificazione dei server che li ospitano ed elaborando sistemi informatici che consentano la tracciatura completa delle movimentazioni di denaro effettuate attraverso i giochi online e offline”.

Il Parlamento “accoglie con favore l’ampliamento dell’ambito di applicazione proposto nella cd. quarta direttiva antiriciclaggio per quanto riguarda il gioco d’azzardo; invita la Commissione a proporre un quadro legislativo e misure appropriate contro i fenomeni di riciclaggio legati alle scommesse, in particolare sulle competizioni sportive, definendo nuovi reati, come la manipolazione delle scommesse sportive, e livelli sanzionatori adeguati e sostenendo meccanismi di monitoraggio che coinvolgano le federazioni sportive, le associazioni, gli operatori online e offline, nonché, ove occorra, le autorità nazionali; sollecita le organizzazioni sportive a elaborare un codice di condotta per l’intero loro personale che vieti chiaramente la manipolazione degli incontri sportivi in relazione alle scommesse o per altri fini, proibisca loro di scommettere sui propri incontri e preveda un obbligo di segnalazione qualora siano a conoscenza di partite truccate, corredato di un adeguato meccanismo di protezione degli informatori; osserva che il riciclaggio di denaro ottenuto organizzando scommesse sulle manifestazioni sportive è opera della criminalità organizzata; invita dunque la Commissione a presentare una proposta legislativa che contenga una definizione comune dei reati di corruzione e frode sportiva; invita gli Stati membri a non autorizzare l’organizzazione di scommesse sugli incontri ininfluenti sulla classifica e a vietare le forme più rischiose di scommesse sportive; raccomanda inoltre l’introduzione, a livello nazionale, di meccanismi per la segnalazione di sospetti di corruzione nello sport, sul modello di quelli istituiti in materia di riciclaggio, cui gli operatori di giochi online e offline o tutti i soggetti del mondo dello sport dovrebbero attenersi”.

Viene poi sottolineata “la necessità di rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, i relativi organismi di regolamentazione, Europol ed Eurojust, al fine di contrastare le attività criminali legate al gioco d’azzardo online transfrontaliero”. Il Parlamento inoltre “riconosce che il gioco d’azzardo online rappresenta un modo sempre più diffuso per riciclare denaro, che in tale ambito le vincite sono spesso esentasse, che i grandi volumi delle operazioni rendono estremamente difficile individuare il denaro sporco e che il gran numero di soggetti che intervengono nel trattamento dei pagamenti complica ulteriormente il sistema; chiede la definizione di un quadro regolamentare inteso a contrastare il riciclaggio di denaro attraverso qualsiasi forma di gioco d’azzardo online; raccomanda l’introduzione di un sistema europeo di licenze per le scommesse online che consenta di tracciare più agevolmente i movimenti di denaro effettuati attraverso i giochi online all’interno dell’Unione europea; sollecita gli Stati membri a inserire nel diritto penale una definizione armonizzata di “combine dei risultati” e a creare uno strumento giuridico per contrastare tale fenomeno, a stabilire sanzioni in proposito, prevedendo fra l’altro ammende così come la confisca, e a creare in seno alle autorità di contrasto un’unità specializzata nella lotta contro il fenomeno degli incontri truccati che funga da piattaforma per le comunicazioni e la cooperazione con le principali parti interessate in vista di ulteriori indagini e del deferimento alle autorità giudiziarie; chiede una maggiore cooperazione a livello europeo, sotto il coordinamento della Commissione, per identificare e contrastare gli operatori del settore del gioco d’azzardo online implicati nella manipolazione dei risultati degli incontri e in altre attività illegali; invita gli organi di governo dello sport, gli Stati membri e la Commissione a investire su campagne di sensibilizzazione al fenomeno degli incontri truccati che si rivolgano agli atleti ed evidenzino le conseguenze giuridiche di tale reato nonché gli effetti negativi sull’integrità delle competizioni sportive”.