Trapani: accolto ricorso Goldbet. Assoluzione anche a Palermo

Nuovo ed importante successo per il bookmaker austriaco dinanzi ad un Tribunale del Riesame che da diverso tempo non si pronunciava sulla fattispecie.

Il Collegio di Trapani, con un’ordinanza di ben 18 pagine, datata 31 luglio 2013, ha accolto il ricorso avanzato e discusso dagli avvocati Marco Ripamonti e Valentina Castellucci, difensori dell’indagato, reo di aver raccolto scommesse su eventi sportivi e giochi d’azzardo on line per conto di Goldbet.
L’ordinanza ripercorre l’evoluzione dell’assetto concessorio italiano e della giurisprudenza comunitaria, ponendo l’accento sulle sentenze Gambelli e Placanica, fino alla Costa Cifone, affermando come la vicenda di Stanley, ampiamente descritta in modo dettagliato dal Collegio per due terzi del provvedimento, sia pienamente applicabile al bookmaker Goldbet, la cui situazione viene quindi analizzata sulla base dell’Ordinanza CE 16.2.2012 e delle tre Sentenze della Corte di Cassazione rese riguardo al caso del bookmaker austriaco.
Il provvedimento conclude poi, passando alla disamina del diniego della Questura alla richiesta di licenza 88 tulps presentata dall’indagato e basato sulla carenza di concessione, dichiarato illegittimo dal Tribunale del Riesame.
Viva soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Ripamonti per un provvedimento molto importante anche per ragioni geografiche riferite all’attività della società’ austriaca.
Analoghe considerazioni quelle contenute nella sentenza assolutoria resa dal Tribunale di Palermo, la cui motivazione è’ stata depositata il 23 luglio 2013.