“I dati ci dicono che il mondo del gioco è in costante crescita, con però rilevantissime differenze al suo interno a seconda del segmento preso in considerazione. L’online è in crescita, mentre è in calo il canale fisico. Per il canale retail, che è importante, non si tratta di una crisi irreversibile. Non sono stupito dal fatto che in merito agli apparecchi da intrattenimento ci sia un calo progressivo, parliamo di un mercato maturo. In merito alle slot, per me non c’è neanche una crisi di prodotto, nel fisico siamo al 50% della domanda, nell’online si è superato il 50%. Per i consumatori il prodotto non è tramontato”.
Lo ha detto Armando Iaccarino, presidente del Centro Studi As.Tro, intervenendo a Roma all’evento organizzato da As.Tro per la presentazione dello “Studio sul settore dei giochi in Italia 2023 – Focus su apparecchi con vincita in denaro e online”, realizzato dalla CGIA Mestre.
“Sono d’accordo sullo svecchiamento dell’offerta, ma va detto che negli ultimi 10 anni non ci sono stati input positivi affinchè le aziende del settore potessero investire. Vorrei poi sottolineare che sono almeno 8 gli anni da quando è stata prevista l’introduzione di apparecchi più sicuri, ma non si è fatto nulla. Si sono persi anni a parlare di distanze e luoghi sensibili, ha aggiunto Iaccarino.
“Serve un supporto reciproco tra retail e online. L’approccio regolatorio costruito in passato ha perso molta della rilevanza iniziale, oggi bisogna tenere conto dell’avanzamento tecnologico. Gli strumenti di controllo, quando diventano eccessivamente rigidi e rigorosi, producono l’effetto opposto, e questo è un elemento che non va trascurato”, ha concluso Iaccarino.