HomeMercatoRomania: un 2024 in negativo per l’industria del gioco d’azzardo, in calo...

Romania: un 2024 in negativo per l’industria del gioco d’azzardo, in calo sale giochi ed entrate erariali

L’industria del gioco d’azzardo in Romania ha registrato un anno difficile nel 2024, con significative perdite economiche e un drastico calo delle attività. Secondo i dati presentati alla dodicesima edizione dell’Incontro dei Professionisti del Gioco, alla presenza del Presidente dell’Ufficio Nazionale del Gioco d’Azzardo, Gheorghe Gabriel Gheorghe, il settore ha subito un forte contraccolpo in seguito all’applicazione della Legge 107/2024 e all’aumento delle tasse e delle garanzie richieste.

Nei primi dieci mesi del 2024, lo Stato rumeno ha raccolto 138 milioni di euro in meno rispetto all’anno precedente, passando da 827,4 milioni di euro nel 2023 a 689,4 milioni di euro. Parallelamente, 1.263 sale da gioco sono state chiuse, portando il numero totale da 8.741 nel 2023 a 7.478 nel 2024. Anche il numero di slot machine sul mercato è drasticamente diminuito, passando da 86.051 nel 2023 a 52.695 nel 2024, con oltre 33.000 licenze non più valide.

Dinamiche delle licenze

Il numero di licenze rilasciate per il gioco d’azzardo ha mostrato andamenti contrastanti. Mentre si è registrato un aumento nelle licenze per slot machine (da 3 nel 2023 a 8 nel 2024) e per il betting a quota fissa (da 1 a 2), c’è stato un calo significativo nelle licenze per il gioco online, passate da 9 nel 2023 a 2 nel 2024. Anche il numero di operatori online è sceso da 36 nel 2023 a 32 nel 2024.

Nel segmento delle licenze di classe II, che include affiliati, processori di pagamento e software specializzati, vi è stato un calo del 10%, passando da 478 licenze nel 2023 a 435 nel 2024. Tuttavia, nonostante il calo del numero di operatori, le entrate statali provenienti da questa categoria sono aumentate, raggiungendo 43,2 milioni di lei rispetto ai 28,2 milioni dell’anno precedente, a causa dell’aumento delle tasse su queste licenze.

Perdite economiche e chiusure

Il settore ha anche visto un aumento significativo del numero di licenze annullate, revocate o scadute, che sono passate da 106 nel 2023 a 264 nel 2024. Tra queste, 97 sono state revocate o terminate, rispetto alle 17 dell’anno precedente.

Le sale da bingo sono scomparse dal mercato rumeno, mentre il numero di club di poker si è dimezzato, passando da 8 nel 2023 a 4 nel 2024. Le licenze per i casinò live e i festival di poker sono rimaste stabili, ma le slot machine hanno subito un calo vertiginoso, con solo 94 licenze attive nel 2024 rispetto alle 262 dell’anno precedente.

Durante il 2024, le autorità hanno condotto 13.302 controlli sugli operatori del settore, applicando 444 sanzioni per un valore totale di 7,9 milioni di lei. Inoltre, 62 controversie legali legate all’applicazione della Legge 107/2024 sono arrivate in tribunale, di cui 24 sono state vinte dall’ONJN, 11 perse e 27 ancora in corso.

L’industria del gioco d’azzardo in Romania ha subito gravi perdite nel 2024, sia in termini economici che occupazionali. La chiusura di sale da gioco e la diminuzione delle licenze hanno causato un impatto significativo sulle entrate statali e sull’intero settore, che in passato aveva garantito un contributo costante al bilancio pubblico.

Nonostante queste difficoltà, l’industria sottolinea che la regolamentazione, piuttosto che la chiusura indiscriminata, rappresenta la chiave per affrontare i problemi legati al gioco d’azzardo. Educazione, dialogo e una cooperazione più stretta tra autorità, operatori e comunità potrebbero garantire un equilibrio tra prevenzione delle dipendenze e sostegno a un settore economico vitale.

Redazione Jamma
Redazione Jammahttps://www.jamma.tv/
Il quotidiano del gioco legale
Articoli correlati