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L’Italia risponde alle critiche di Malta sulle regole tecniche per il gioco online

L’Italia ha risposto in modo deciso al parere di Malta riguardo al progetto di regolamentazione del gioco online. Il documento, redatto dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM), è stato inviato alla Commissione Europea e conferma che l’Italia non apporterà modifiche alle norme tecniche previste nel decreto, attualmente in fase di approvazione. Il decreto verrà adottato al termine dello “stand still” fissato per il 18 novembre, aprendo la strada al bando per le nuove concessioni per il gioco online.

Malta e le critiche al regolamento italiano

Secondo Malta, le nuove norme italiane limiterebbero l’accesso delle aziende di servizi di gioco d’azzardo (B2B) ai soli concessionari italiani. Malta critica anche la chiarezza e trasparenza del testo, in particolare sulle regole per i siti Web, le app, e la registrazione dei giocatori, soprattutto per la fascia d’età tra i 18 e i 24 anni.

Nessuna limitazione per il settore B2B

In risposta, l’Agenzia delle Dogane ha chiarito che la concessione per i servizi di gioco online non è richiesta per le aziende B2B. Il sistema attuale, afferma ADM, ha sempre richiesto che il concessionario detenga la licenza per operare sul mercato italiano, un obbligo mai contestato e già applicato in molte procedure precedenti. Il nuovo regolamento permette inoltre ai concessionari di collaborare con software house esterne senza necessità di ulteriori concessioni.

Sicurezza e certificazione del sistema di gioco

Il regolamento tecnico stabilisce che ogni sistema di gioco deve essere certificato da ADM, anche se già certificato da altri Stati membri, per garantire la sicurezza delle transazioni e il rispetto delle norme anti-riciclaggio. Questa certificazione non rappresenta alcuna barriera per gli operatori stranieri che forniscono software e piattaforme di gioco.

Conti gioco e norme per i giovani adulti

Malta ha sollevato perplessità sulla procedura di registrazione dei conti gioco, definendola ampia e restrittiva. Tuttavia, ADM ha precisato che la procedura è simile a quella adottata negli ultimi 15 anni e serve a verificare l’identità del giocatore. Inoltre, per i giovani tra i 18 e i 24 anni sono previsti limiti monetari e di sessione al momento della registrazione, una misura introdotta per promuovere il gioco responsabile.

Principio di neutralità tecnologica

Malta ha espresso dubbi sull’imparzialità delle norme riguardanti l’utilizzo di siti Web e app, ma ADM ha confermato che entrambi i mezzi seguono gli stessi standard, in conformità con il principio di neutralità tecnologica. L’unica eccezione riguarda i siti Web, che devono avere un dominio .it registrato dal concessionario.

Conformità al diritto UE

L’Italia ha chiarito che il regolamento tecnico proposto rispetta completamente il diritto europeo e non contiene restrizioni discriminatorie. Il Paese, dunque, non modificherà le norme e adotterà il provvedimento definitivo il 18 novembre, senza recepire il parere della Repubblica di Malta.

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