HomeAttualità"Il futuro sostenibile del gaming", Sessa (Snaitech): "La regolazione deve essere una...

“Il futuro sostenibile del gaming”, Sessa (Snaitech): “La regolazione deve essere una trincea a difesa del gioco legale”

“La regolazione deve essere una trincea a difesa del gioco legale. Bisogna capire come la tecnologia inciderà sull’esperienza di gioco in termini di intrattenimento e sicurezza. Bisogna porre in essere una serie di azioni concrete che diano alla comunità risultati. Poi c’è il punto della tenuta economica dell’industria. Gli attori coinvolti sono tre: il consumatore, l’industria e l’erario. Il consumatore deve avere un’esperienza di gioco che lo faccia sentire sicuro e deve vivere l’esperienza come intrattenimento. Stiamo lavorando con l’intelligenza artificiale per un’analisi predittiva dei comportamenti non lineari. Per quanto riguarda l’industria va detto che questa ha visto positivamente la riforma. Lo Stato deve avere partner che possano affrontare le sfide comuni con le spalle larghe. Poi c’è l’erario, su questo aspetto va detto che la delega prevede l’invarianza di gettito. Per raggiungere questo obiettivo l’industria ha bisogno di regole chiare e di una stabilità fiscale. I parametri economici devono essere chiari. Auspichiamo che la riforma del fisico arrivi a breve. Noi come industria siamo pronti a fare la nostra parte”.

Lo ha detto Michele Sessa (nella foto), institutional & regulatory affairs director, BU international director di Snaitech, intervenendo alla tavola rotonda “Il futuro sostenibile del gaming” nell’ambito dell’Italian Gaming Expo in corso a Roma.

“Bisogna far diventare i luoghi fisici di gioco degli ambienti dove oltre a giocare si abbia la possibilità di stare insieme. Sull’online dato che l’80% del mercato è nelle mani di pochi operatori, il regolatore ha dato la possibilità ai piccoli di aggregarsi. Con la conclusione delle attività della delega auspichiamo che si possa mettere mano al divieto di pubblicità. I vari legislatori stanno oggi andando verso la soluzione che è meglio dare evidenza all’offerta legale”, ha concluso Sessa.

Redazione Jamma
Redazione Jammahttps://www.jamma.tv/
Il quotidiano del gioco legale
Articoli correlati