Nell’ultimo decennio, la raccolta del gioco fisico, così come la tassazione delle giocate alle slot, ha registrato un incremento. Tuttavia, questo aumento non ha generato un gettito proporzionale alla crescita, evidenziando una struttura che necessita di analisi approfondita. Tra i dati significativi, spicca la riduzione della raccolta di gioco del 33% tra il 2018 e il 2024, a fronte di una contrazione del gettito fiscale contenuta al 16% grazie all’elevata tassazione degli apparecchi.
Questi elementi sono stati presentati oggi alla Camera dei Deputati durante un incontro organizzato dall’Istituto Friedman, con la partecipazione di Acadi ed EGP Fipe. L’evento ha fornito un’occasione per riflettere sulle trasformazioni del settore e sulle criticità emerse negli ultimi anni.
Principali dati emersi
• 2024: primo anno con segno negativo nel gettito. Dopo anni di crescita (al netto dell’emergenza Covid), il minor gettito previsto per il 2024 si attesta intorno a -200 milioni di euro, dovuto principalmente alla riduzione della raccolta sugli apparecchi a piccola vincita (AWP).
• Boom del gioco online. Tra il 2018 e il 2024, le giocate online sono triplicate, ma la tassazione favorevole applicata al segmento non ha garantito un gettito proporzionale all’aumento del volume di gioco.
• Riduzione della raccolta nel gioco fisico. Nello stesso periodo, le giocate sugli apparecchi da gioco fisici sono diminuite del 33%, ma l’elevata tassazione ha contenuto la perdita di gettito al 16%.
Fattori critici e necessità di riordino
Il dibattito ha evidenziato come le limitazioni normative e le politiche restrittive, come quelle legate all’uso del contante, abbiano influito negativamente sul settore. Inoltre, il disegno di legge 41-2023, pur portando alcune novità nelle autorizzazioni, non sembra aver affrontato in modo risolutivo le problematiche strutturali del comparto.
I relatori hanno sottolineato l’importanza di un riordino che possa riequilibrare il mercato e migliorare la coerenza tra i diversi segmenti di gioco, assicurando un trattamento fiscale adeguato e competitivo sia per il gioco fisico che per quello online.
Il settore del gioco si trova di fronte a sfide cruciali, legate alla sostenibilità fiscale e alla regolamentazione. La necessità di un intervento strutturale per bilanciare le dinamiche tra gioco fisico e online appare sempre più urgente, con l’obiettivo di garantire un sistema equo, efficace e capace di generare un gettito stabile per lo Stato.