Catena Media plc annuncia oggi di aver stipulato accordi per vendere le sue attività di scommesse sportive online e di casinò online rivolte all’Italia per un totale di 19,8 milioni di euro a due diversi acquirenti.
Le transazioni coprono la vendita dei marchi italiani di sport e casinò online di Catena Media e dei relativi asset e segnano l’uscita del gruppo dal mercato italiano. Una delle transazioni è stata completata e l’altra verrà conclusa nel quarto trimestre 2023.
I prezzi di acquisto aggregati delle vendite sono pagati in tre tranche: 12,8 milioni di EUR in ottobre e 2023 novembre, 3,5 milioni nel quarto trimestre 2024 e 3,5 milioni di euro nel secondo trimestre 2025.
I proventi della vendita saranno utilizzati principalmente per rimborsare il debito, riducendo così il rapporto di leva finanziaria di Catena Media. Le operazioni daranno luogo a un costo di svalutazione di 2,7 milioni di EUR.
I marchi italiani di scommesse e casinò sportive e casinò di Catena Media hanno generato ricavi combinati nei 12 mesi da ottobre 2022 a settembre 2023, per circa 7,8 milioni di euro e un EBITDA di 3,4 milioni di euro.
La vendita dei marchi e degli asset italiani è stata effettuata nell’ambito della revisione strategica annunciata nel maggio 2022 e si allinea con l’attenzione del gruppo sui mercati regolamentati ad alta crescita, principalmente nelle Americhe. Consentirà a Catena Media di semplificare ulteriormente le operazioni e ridistribuire il capitale nelle aree di interesse di base.
Michael Daly, CEO di Catena Media, ha dichiarato: “Siamo lieti oggi di aver ottenuto un risultato positivo per i nostri marchi italiani di scommesse sportive e casinò. Crediamo che le loro nuove proprietà forniranno loro il giusto ambiente per prosperare e crescere. Le vendite rafforzano ulteriormente il nostro obiettivo strategico e rafforzano la nostra posizione finanziaria, consentendoci di semplificare ulteriormente le operazioni e ridistribuire il capitale nelle nostre aree principali mentre raddoppiamo sulla cattura di opportunità in espansione nei mercati regolamentati nelle Americhe”.