HomeAttualitàFrancia, tasse più alte e imposta sulla pubblicità per gli operatori di...

Francia, tasse più alte e imposta sulla pubblicità per gli operatori di giochi e scommesse: ecco le novità

Confermate le indiscrezioni giornalistiche di questi giorni: il governo francese alzerà le imposte sulle attività di gioco d’azzardo.

Il progetto di legge sul finanziamento della sicurezza sociale, secondo quanto riportato in una bozza del documento, conferma l’intenzione del governo di aumentare i contributi sociali dovuti dagli operatori del gioco d’azzardo.

Il governo intende tassare di più lotterie, casinò, operatori di scommesse e persino circoli di gioco a beneficio della sicurezza sociale. Secondo il Social Security Financing Bill questo aumento dell’imposta sulla sicurezza sociale colpirà di più le scommesse online e il gioco d’azzardo.

Il progetto di legge sul finanziamento della sicurezza sociale per il 2025 prevede l’ “armonizzazione e il rafforzamento dei prelievi previdenziali”. Mentre un’armonizzazione di questi tassi disparati è all’opera, si tratta soprattutto di aumentare i contributi basati sul prodotto lordo dei giochi (la differenza tra le puntate raccolte dagli operatori e i guadagni ridistribuiti ai giocatori).

Per i casinò, l’imposta sarà dell’11,2% e si basa sul 68% del prodotto lordo di gioco. Per la lotteria, il contributo sale anche dal 6,2% al 9,2% dei proventi lordi del gioco d’azzardo nelle reti fisiche e online.

Le scommesse ippiche saranno tassate ancora più: i prelievi del 6,9% sulla rete terrestre passano al 10% e al 15% nella loro versione online. Per le scommesse sportive si passerà dal 6,6% al 10% per la distribuzione fisica e dal 10,6% al 15% online. Anche i circoli e il poker saranno interessati.

E’ poi previsto un contributo supplementare da parte degli operatori, fino al 10%, la cui base sarà basata su oneri esterni, come i costi pubblicitari, i bonus finanziari (sovrabbondanza di conti, percettori di reddito, ecc.) concessi ai giocatori e servizi esternalizzati come la sponsorizzazione.

Grazie a questo aumento della tassazione, la sicurezza sociale dovrebbe incamerare 500 milioni di euro all’anno.

Il governo giustifica queste misure con la “maggiore crescita” del gioco d’azzardo, che è stato osservato per diversi anni (3,5% per i proventi lordi del gioco d’azzardo nel 2023, che ha raggiunto 13,4 miliardi di euro). Inoltre, l’esecutivo sostiene che tassare la pubblicità potrebbe limitare l’incentivazione al gioco .

Articoli correlati