Dal Canada, un valido strumento per contrastare il gioco d’azzardo patologico

(Jamma) Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori canadese ha utilizzato la scala SDS e un colloquio iniziale per valutare il comportamento da gioco d’azzardo analizzando, nello specifico, 3 aspetti: quanto il gioco d’azzardo patologico avesse sconvolto il lavoro o lo studio, quanto avesse sconvolto la vita sociale e quanto quella familiare nel mese precedente all’intervista. I partecipanti, 169 soggetti con un’età media di 42 anni e il 42% di sesso femminile, hanno risposto al questionario avendo a disposizione una scala da 1 a 10.

La Sheehan Disability Scale (SDS) è una scala originariamente progettata per valutare la compromissione funzionale associata alla diagnosi da disturbo d’ansia. Tale strumento consente di misurare l’impatto della sintomatologia sulla sfera lavorativa, sociale e familiare. Vista la sua semplicità e brevità, l’SDS è ampiamente utilizzata per supportare studi clinici su una serie di disturbi mentali e di salute generale, tra cui disturbi ossessivo-compulsivi, disordini da stress post traumatico, attacchi di panico, ansia sociale, schizofrenia e, più recentemente, il gioco d’azzardo patologico.
Dall’analisi è emerso che la scala SDS è risultata essere un valido strumento nella valutazione dei comportamenti e della gravità della patologia, e nella valutazione dei risultati del trattamento contro il gioco d’azzardo patologico. Nonostante la sua brevità, ha mostrato una buona affidabilità, buone prove di validità e sensibilità in merito ai cambiamenti del paziente.
Ciononostante, secondo i ricercatori, sarebbe importante che la ricerca futura si concentrasse sull’ulteriore esame della validità delle singole voci della scala SDS per una maggiore affidabilità.