(Jamma) Sono 26 le gare svolte tra il 2006 e il 2007 ad esser finite sotto la lente della Procura della Repubblica di Potenza. 17 le persone accusate tra driver, allenatori e proprietari che avrebbero avuto lo scopo di pilotare le vincite delle scommesse.
Le indagini sono partite da alcune intercettazioni telefoniche nelle quali furono approfonditi i rapporti tra un faccendiere romano e un concessionario di auto di Viareggio, per finire al presunto capo dell’associazione considerato il manipolatore di ordini di arrivo delle corse, con accordi fra driver, allenatori e allevatori di cavalli.
Per “agevolare” le scommesse si usava anche la somministrazione di farmaci e sostanze illecite. Fatto questo che porta contemporaneamente all’accusa di falsità in certificazioni e di maltrattamenti di animali.