Prossime riunioni in programma mercoledì 22 e sabato 25 gennaio
La 6^ giornata stagionale di trotto all’Ippodromo Snai San Siro si è disputata domenica 19 con i cavalli di 4 anni che avevano a disposizione tre delle sette corse del pomeriggio, compresa la prova di maggior dotazione, il Premio Gitana D’Asolo, riservata alle sole femmine sulla distanza dei 1.600 metri. Favori del pronostico e simpatie degli appassionati indirizzate su Fosciandora Dr: la cavalla di Pietro Gubellini però era saltata nel lancio da Frencis Zl e in testa la cavalla di Marco Azzaroni era capace di esprimersi in uno squillante 1.13.1, migliorando sensibilmente il precedente personale (1.13.7). Vittoria meritata e secondo successo consecutivo per la portacolori della scuderia Fedila che Vincenzo Lungo è stato capace di far rendere al meglio, ma va detto che Fosciandora Dr sulla sua strada ha trovato una Fede Italia (compagna di training della vincitrice) che ha obbligato Pietro Gubellini a spostare presto all’esterno (per evitare il rischio di rimanere imbottigliato) e a muovere all’attacco a traguardo ancora lontano: insomma, la corsa non è venuta certo nel migliore dei modi alla favorita che ha concluso comunque al secondo posto davanti a Fashion Cap, più incisiva in retta di Fatima Trebì. Al via aveva sbagliato First Kiss Bi.
Il sottoclou è stato il Premio Gil Del Lupo, una prova sui 1.600 metri per cavalli di 5 e 6 anni. Letale quando può correre tirato, Eclissi Di Re Dr era impiegato nello schema ideale da Andrea Guzzinati (in versione catch driver per conto di Francesco Di Stefano): il portacolori della scuderia Ma.Gi.Ca. Srl dava strada nella fase iniziale a Eclatante Se e lo dominava allo speed a media di 1.12.6: D Day As terminava al terzo posto mentre Enzo Jet palesava lungo il percorso problemi di meccanica che culminavano in un errore ai 400 metri finali.
Il pomeriggio milanese era iniziato sotto i migliori auspici per Alessandro Gocciadoro con il successo di Giglio degli Dei nel Premio Gaian Quick: il figlio di Face Time Bourbon riusciva finalmente a togliersi l’etichetta di maiden all’ottavo tentativo, inscenando un percorso d’avanguardia a media di 1.13.6 che ovviamente non ammetteva repliche da parte dei rivali: dopo aver provato l’aggancio al battistrada, Garonne non sapeva riproporsi nei 200 metri finali e si doveva adeguare al secondo posto. Ora che sembra finalmente inquadrato, il portacolori della Scuderia Riccio, vista la genealogia, potrebbe rivelarsi un interessante soggetto. Terzo posto più indietro per Gineah Dance.
Nel Premio Gainsford, la prova sul doppio chilometro per cavalli di 4 anni con partenza da fermo, dalla giravolta uscivano indenni in pochi, con Filippo Wild che si incaricava di fare l’andatura e con Furtivo Prav che ne guadagnava la scia: il cavallo di Andrea Guzzinati muoveva all’attacco del battistrada nei 400 metri finali e in zona traguardo, pur peggiorando di meccanica, passava chiaramente a media di 1.15.7 sui 2120 metri, mentre a intervallo Felicité sull’errore di Freddy Dance terminava al terzo posto.
Alessandro Gocciadoro concedeva il bis nel Premio Gigiotto con un altro 3 anni, anche questo erede di Face Time Bourbon: Ginestra Fontboko ovviava al problema della seconda fila filtrando bene al via e guadagnando subito la scia del battistrada Gold Man Fi, ai 250 metri finali muoveva all’attacco di Ghibli Lux (passato in testa sull’ultima curva) e dopo vibrante testa a testa lo batteva di misura in zona traguardo. Seconda vittoria in altrettante uscite per la portacolori della scuderia Regina Horses, che nell’occasione migliorava anche il proprio personale a 1.14.6: terza piazza d’onore (in cinque uscite) per Ghibli Lux, che al via aveva subito la partenza lenta di Gabbianella Jet. Tutto sommato positivo anche il terzo posto di Gold Man Fi, che in testa si era dovuto sorbire il pressing di Global Sunrise Lf (con un chilometro iniziale in 1.13.2).
Ancora i cavalli di 4 anni, ma di minore levatura e con i gentlemen in sediolo, nel Premio Galassia Or, sui 2100 metri: First Wind Canf, con Otello Zorzetto, al comando faceva tutto bene sino ai 100 finali, poi però andava in crisi e sul palo era “stampato” dall’appostata Fiandra St, in sulky alla quale Giovani Bechis ha avuto il merito di crederci sino in fondo. Media di 1.15.4 per la cavalla di Santo Mollo con al terzo posto la compagna di colori Fenalù St.
Nel Premio Giawhar, la prova sui 1.600 metri per cavalli di categoria F, Ekarin Baba riscattava lo sfortunato rientro dominando sicura da un capo all’altro: con Francesco Facci in sediolo, la cavalla di Erik Bondo gestiva il ritmo nel primo chilometro, rispondeva bene al pressing di Esedomani nel mezzo giro finale e vinceva in controllo, con ancora apparentemente del buono da spendere, a media di 1.14.3. Esedomani doveva affrontare un difficile tragitto allo scoperto e raccoglieva un buon secondo posto resistendo all’appostato Dasio Risaia Trgf. Sfortunato Drago Mac, in errore in retta quando sembrava poter lottare per il secondo posto: finale efficace ma tardivo di Esterel Gi dopo corsa d’attesa.
Prossima settimana le riunioni di trotto sul circuito milanese sono mercoledì 22 e sabato 25, mentre a chiudere il mese di gennaio ci sarà l’appuntamento di mercoledì 29. A febbraio saranno sette le giornate di trotto a partire da domenica 2.