Il Premio Chiusura va a Tawang, il Falck a Taany
All’Ippodromo Snai San Siro è stato un sabato ricco di emozioni sia in pista sia a bordo pista con il programma di corse incentrato sul St. Leger Italiano (Gruppo III), il Premio Giovanni Falck e il Premio Chiusura-Aria Importante, mentre per tutto il pomeriggio lo storico impianto di piazzale dello Sport ha accolto il pubblico, con molte famiglie presenti, che hanno potuto godersi le attività di intrattenimento e i numerosi servizi di ristorazione e food trucks.
L’attesa è stata tutta per il St. Leger Italiano, ovvero l’ultima corsa di gruppo dell’anno in Italia come vuole la tradizione. Con i suoi 3.000 metri di pista grande per fondisti di tutte le età in questa edizione è stato un dominio assoluto per l’inglese Roberto Escobar, con il 6 anni figlio di Galileo, montato da Marco Ghiani, che andava in avanti fin dal via ed impostava a piacimento e poi salutava tutti una volta cominciata la sua progressione. Il tedesco Alessio, l’altro co-favorito della prova, riusciva a salvare la seconda moneta da Lion’s Head dopo una bella lotta tra i due.
E poi le altre due attese corse in cui il protagonista è stato il jockey Dario Vargiu. A partire dal Premio Chiusura, a conclusione di questa 48^ giornata stagionale, con i suoi leggendari 1.400 metri in dirittura e da quest’anno affiancati dal ricordo della campionessa Aria Importante. La prova non ha tradito le attese soprattutto con Tawang, semplicemente straordinario nella sua robusta progressione che, di fatto, gli ha consentito di mettersi la corsa in tasca già al primo traguardo. Tiaspettofuori risaliva bene da dietro per fare il secondo mentre il campione in carica I Know Why si manteneva in quota per il terzo. Tawang che passerà un ottimo inverno per una carriera da anziano che fa davvero molto sperare.
L’altro classicissimo della giornata vinto ancora dal fantino sardo è stato il Premio Giovanni Falck, prova sul miglio e mezzo riservato alle femmine di qualità di 3 anni ed oltre, che è stata l’occasione perfetta per il riscatto di Taany. La giovane da Teofilo è tornata sulle promesse della primavera dopo aver mancato nel Verziere e nel Lydia Tesio, offrendo a San Siro una prestazione maiuscola. Niente da fare per Zanfogna, netta seconda su River Spirit e Nayeli, che chiudevano più dietro a completare il marcatore.
Tra le altre quattro prove quella che ha destato particolare interesse è stata la corsa condizionata per i cavalli di 2 anni velocisti valida come Premio Brianza, in cui c’è stata moltissima attesa per vedere all’opera Patroclo, che però non ripeteva il debutto sul terreno colloso, uscendo di scena a traguardo lontano, e se Portomatto faceva il suo dovere con la solita condotta garibaldina, alla fine doveva cedere alla fiondata di Princess Chizara, che veniva su lungo per corda per chiudere agevolmente la partita.
Nell’handicap sui 1.800 metri, intitolato alla Dark Horse Sanctuary, onlus che si occupa di cavalli maltrattati, non ha avuto troppi problemi Pietra Roja che confermava la sua ultima prestazione in progresso allungando con un’efficacia per regolare Amola e la pacemaker Raven’s Love finite nell’ordine alle sue spalle.
Protagonisti anche le amazzoni e i cavalieri che avevano un paio di corse loro riservate: la più importante delle quali, in apertura di riunione, è stata il doppio chilometro intitolato a Roberto Bottanelli, storico proprietario e pluridecorato gentleman rider. Una corsa spettacolare nel suo epilogo, con un intenso testa a testa tra Valzer arroccata in corda e Agent Zero all’attacco di fuori, ma con la prima che teneva botta con coraggio respingendo il suo avversario.
L’altra prova, invece, era per i velocisti ed era intitolata ad Alberto e Alfonso Litta Modignani e se l’è portata a casa Cima Sound, che emergeva negli ultimi 100 scarsi dopo essersi scrollato di dosso le minacce di Ilomilo e Curadero, mentre Niagara Mouse era già in fase calante.
Ora mancano le ultime due giornate della stagione di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro di Milano in programma mercoledì 22 e sabato 25.